Nella giornata di oggi l’EMA – ovvero l’Agenzia europea dei medicinali – ha approvato per l’immissione sul mercato 114 nuovi farmaci che saranno presto disponibili per alcuni tipi di trattamenti in alcuni casi rivoluzionari o urgenti: si tratta – spiega il Corriere che ha anche anticipato parte dell’elenco, al quale torneremo tra poche righe – della più grossa tornata di approvazioni nell’arco degli ultimi anni in larga parte superiore a quei 97 nuovi fermaci che vennero approvati nel 2020 segnando un importante record; peraltro reso ancor più interessante dalla comparsa di alcune formulazioni fino ad ora inedite e che mirano a segnare una svolta clinica in tutte quelle malattie che risultano – di fatto – incurabili.
Prima di entrare nell’effettivo merito della lista dei nuovi farmaci approvati dall’EMA è importante partire dal sottolineare che il via libera non rappresenta un’automatica commercializzazione dei composti, tanto che il presidente dell’Aifa ritiene che saranno in vendita nel corso dei prossimi mesi e certamente entro la fine del 2025; mentre un altro aspetto certamente interessante è che la maggior parte di questi (per non dire tutti) saranno come di consueto interamente coperti dal Sistema Sanitario Nazionale che vanta – a livello europeo – la minor spesa pro-capite grazie alla contrattazione sui prezzi fatta dall’Aifa e al contempo il maggior numero di composti gratuiti.
I nuovi farmaci approvati dall’EMA: quali sono tra antitumorali, vaccini e composti innovativi contro la Sla e l’Alzheimer
Sono – entrando nel vivo dell’articolo – insomma 114 i nuovi farmaci che saranno in commercio entro la fine dell’anno, ma tra questi è bene dire fin da subito che poco più di 40 sono effettivamente delle novità, mentre i restanti sono il larghissima parte estensioni o rinnovi di principi attivi già in commercio: tra le più importante novità emergono ben 23 nuovi composti (uniti a 30 estensioni) pensati per le terapie antitumorali che andranno a vario titolo a beneficio della lotta contro tumori come quello al colon, all’utero o ai polmoni; ma anche per ridurre gli effetti del mieloma multiplo e – vera novità – della rara malattia di von Hippel-Lindau che aumenta il rischio tumorale per chi ne soffre.
Altre due importantissime novità tra i nuovi farmaci approvati sono – da un lato – il primissimo anticorpo monoclonale pensato per distruggere le proteine beta-amiloidi alla base della sindrome di Alzheimer e che per ora rappresenta un unicum a livello globale e – dall’altro lato – il tofersen pensato per combattere la Sclerosi laterale amiotrofica associata ad una mutazione del gene superossido dismutasi 1; ma al contempo saltano all’occhio anche la prima insulina settimanale, il vaccino contro il virus chikungunya, quello ad Rna contro il respiratorio sinciziale e due differenti combinazioni di antibiotici che funzionano anche contro i superbatteri resistenti.