Christopher Monckton, terzo Visconte Monckton di Brenchley, è stato dal 1982 al 1986 uno dei 6 consiglieri speciali di Margaret Thatcher e oggi, sulle colonne del quotidiano “La Verità”, rinnega l’esistenza di una crisi ambientale legata all’anidride carbonica. In particolare, ha dichiarato: “Non v’è alcuna emergenza climatica dalle emissioni antropiche di CO2. Oggi possiamo dire che il riscaldamento globale dovuto alle emissioni di CO2 è piccolo ed è benefico”.
Ma c’è di più: Monckton ha sostenuto che per decenni il Direttorio della disinformazione del Kgb e agenti di gruppi d’influenza cinesi hanno lavorato “per promuovere l’allarme sul riscaldamento globale, con l’obiettivo dichiarato di distruggere l’egemonia economica dell’Occidente […]. Siamo venuti a conoscenza dell’origine comunista dell’attacco alla disponibilità di energia a basso costo in Occidente, inclusa la truffa del riscaldamento globale, grazie al generale Ion Mihai Pacepa, che ha guidato il Direttorio dalla sua fondazione, nel 1945, fino al 1978″.
CHRISTOPHER MONCKTON: “AL GORE E LO SCIOGLIMENTO DEL POLO NORD NEL 2013? UN’ASSURDITÀ”
Al Gore disse che il Polo Nord si sarebbe completamente sciolto entro il 2013, ma la sua previsione non si è avverata. Attraverso “La Verità”, Monckton sottolinea che gli direbbe che “disse un’assurdità antiscientifica. Quell’anno assistevo un camionista londinese che trascinò in tribunale il governo britannico che faceva circolare il film di fantascienza horror di Al Gore in ogni scuola in Inghilterra. Il camionista, che aveva due figli a scuola, ha vinto la causa e al governo è stato ordinato di inviare a ogni scuola un pamphlet di 77 pagine di correzioni. Al Gore è oggi considerato da molti una ridicola macchietta”.
Monckton ha concluso il suo intervento a mezzo stampa specificando a chiare lettere che è stata “l’estrema Sinistra a guidare la truffa climatica, con lo scopo – voluto dai comunisti o non voluto da coloro che Lenin, con disprezzo ma con accuratezza, chiamava ‘utili idioti’ – di danneggiare gravemente le economie occidentali a vantaggio dei due Stati comunisti, Russia e Cina. Mettere a tacere ogni dibattito sulla questione climatica è stato ottenuto con una tipica tattica totalitaria”.