Certificati falsi di esenzione alla mascherina: un medico tedesco in carcere
Un medico tedesco, riporta l’emittente SWR, è stato condannato per aver rilasciato più di 4mila certificati falsi di esenzione per l’uso della mascherina durante la pandemia da covid di fatto false. Il verdetto è arrivato lunedì, mentre sul caso si indaga almeno da novembre dello scorso anno ed i fatti sarebbero avvenuti durante il periodo pandemico, prima che la Germania eliminasse l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi.
Il medico tedesco, insomma, avrebbe rilasciato 4.374 certificati di esenzione dall’uso della mascherina, in larghissima parte senza aver neppure visitato i pazienti, residenti addirittura in altre parti della Germania e completamente sconosciuti al dottore in questione. La causa, inoltre, avrebbe incluso anche la collaboratrice del medico, che dovrà pagare una multa da 2.700 euro. Sul dottore, invece, pende una condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione, più tre di interdizione dal lavoro sanitario, oltre al pagamento di una multa di 28mila euro. L’ammenda sarebbe stata calcolata in base al pagamento che il medico riceveva per rilasciare l’esenzione all’uso della mascherina ai suoi pazienti.
Il medico condannato: “Mascherine dannose per la salute”
Il giudice tedesco, insomma, avrebbe accolto le richieste dell’accusa contro il medico che ha rilasciato i certificati falsi per l’esenzione all’uso della mascherina di una pena detentiva, nonostante la richiesta iniziale fosse di 3 anni e mezzo, anche per l’assistente del medico. Fuori dal tribunale, inoltre, durante i giorni del processo si sarebbero radunati alcuni sostenitori del medico, tra i quali anche persone che protestavano semplicemente contro le misure di contenimento della pandemia.
Il medico condannato al carcere per i certificati falsi per l’esenzione all’uso della mascherina, infatti, sarebbe noto per le sue ferme posizioni contro le restrizioni, ed in particolare contro i dispositivi di protezione individuale. A suo dire, infatti, le mascherine sarebbero dannose sotto diversi punti di vista medici, aumentando il rischio di reinfezione e di incorrere in difficoltà respiratorie. Come difensore, il medico che ha rilasciato i certificati falsi per l’esenzione all’uso della mascherina avrebbe scelto un’avvocato anch’esso noto per le posizioni contro le restrizioni per il covid. Secondo il difensore si è trattato di un “processo del terrore“, riporta ancora SWR, paragonando il governo ad un “regime corona-totalitario” simile al nazismo.