Fake news, intelligenza artificiale: seconda prova Maturità 2025 informatica: la traccia scelta dal Miur, ecco cosa viene richiesto

Per la seconda prova degli istituti tecnici, traccia di informatica, per la maturità 2025, il ministero dell’istruzione ha scelto un quesito molto interessante riguardante fake news e IA, l’intelligenza artificiale. Parliamo di due temi strettamente attuali e il compito dei maturandi è quello di dare vita ad una piattaforma web che sia in grado di stanare appunto le bufale, le false notizie, attraverso un sistema di verifica e di riconoscimento basato sull’utilizzo di un modulo di intelligenza artificiale, oltre al machine learning.



Quest’ultimo, sicuramente meno conosciuto rispetto all’IA, è un’area sempre dell’intelligenza artificiale che permette ad una macchina, ad un computer, di migliorare le proprie prestazioni senza l’utilizzo dell’aiuto esterno, ma semplicemente apprendendo i dati, prendendo così decisioni in base all’esperienza. Alberto Monti, tutor della piattaforma Ripetizioni.it, ha definito la traccia scelta per la maturità 2025, istituti di informatica, una traccia che ha un “forte legame” con temi di attualità.



FAKE NEWS, INTELLIGENZA ARTIFICIALE: SECONDA PROVA MATURITÀ 2025: UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

Nella prima parte il candidato dovrà produrre un’applicazione per il labeling di dataset riguardanti le notizie, e in questa fase dovrà appunto essere in grado di istruire l’intelligenza artificiale, che dovrà essere capace nel riconoscere subito le false notizie da quelle vere o da quelle dubbie. Per Monti è richiesto un approccio che sia “multidiscplinare”, in quanto è necessario avere nozioni di progettazione logica, scrittura di interrogazioni SQL, dello spazio web, della produzione di un’applicazione, e di dati relazionali, di conseguenza parliamo di una traccia tutt’altro che semplice.



C’è poi la seconda parte della stessa traccia attraverso cui lo studente dovrà rispondere a due delle quattro domande proposte dal ministero, quesiti che riguarderanno la sicurezza, la privacy, ma anche permessi e accessi, tutti aspetti particolarmente “rilevanti”, conclude il tutor, quando si deve sviluppare un’applicazione reale. Infine, sempre nel secondo step, dovranno scrivere una interrogazione Sql di modo da poter analizzare i risultati del labeling.

Esame di maturità (Ansa)