Questa mattina il Forum delle Associazioni Famigliari ha presentato in conferenza stampa il nuovo report “Le famiglie e l’emergenza Covid-19: una fotografia attuale” in realizzato assieme a RCS Sfera Mediagroup per dare una prima lettura della grave emergenza pandemica degli scorsi mesi nelle famiglie italiane. Ciò che emerge in maniera potente è che a spaventare di più le famiglie nel post-covid non è un eventuale ritorno della pandemia o di ulteriori emergenze sanitarie, ma la crisi economica e sociale che già si sta abbattendo pur con gli ammortizzatori sociali e il blocco licenziamenti tuttora attivi.
Il sondaggio condotto da Forum Famiglie e Rcs su milizia di famiglie aderenti all’iniziativa ha visto fortissima la paura della perdita del lavoro (47%) ma anche il peggioramento della propria condizione economica (49%) oltre ai potenziali fallimenti di imprese e interi settori. Vi sono poi anche le conseguenze già in atto in famiglia, per il 71% ci sono problemi economici, per il 52% i guai sono lavorativi, il 34% ha dovuto fare i conti con disagi legati all’assenza di servizi e con le difficoltà nella gestione dei figli. Per oltre 6 famiglie italiane su 10 è l’assegno unico-universale per figlio la proposta più urgente da mettere in campo per scongiurare subito la crisi economica e sociale del Paese.
FAMIGLIE & COVID, LE PAURE PER IL FUTURO
«L’indagine conferma che la stragrande maggioranza delle famiglie italiane sceglie la misura dell’assegno unico-universale per ogni figlio: un provvedimento efficace per restituire fiducia nel futuro ai nuclei familiari del nostro Paese. Lo spezzettamento dei contributi in bonus, incentivi, mancette non ha colto il gradimento delle famiglie. Mamme e papà vogliono qualcosa di diverso: più semplice, immediato, chiaro e facile da ottenere», spiega Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum Famiglie.
Nel report presentato stamane infatti le considerazioni sulle azioni del Governo sono state piuttosto negative e senza particolari speranza per l’immediato futuro: solo il 10% si è detto soddisfatto delle soluzioni previste per il riavvio dell’anno scolastico, appena il 25% dell’estensione dei congedi parentali. Anche per questo motivo, conclude De Palo «importante che il Governo, in vista della legge di Bilancio e del Recovery Fund, dia un segnale forte in tal senso. […] i nuclei familiari sono espressione chiara delle esigenze del Paese reale e comprendono la distanza dei provvedimenti messi in campo da quanto è più necessario per loro e per i loro figli». In tema di priorità, il report sulle famiglie italiane sottolinea il 59% di richieste per un rientro a scuola a settembre (60% chiede invece l’assegno unico per i figli); solo il 23%, invece, ha ritenuto opportuno inserire come priorità il reddito di emergenza e appena il 13% il bonus baby-sitter.