Rimarranno nella memoria gli occhi lucidi di Federico Zampaglione il giorno in cui il suo grande Maestro Lucio Dalla ha lasciato questa Terra. In collegamento con Piazza Pulita, il cantautore sceglierà di affidare ad uno dei brani degli anni Ottanta più noti dell’artista scomparso, presente nell’album realizzato con Gianni Morandi: Felicità. Zampaglione lo aveva inserito già nel settimo disco dei Tiromancino nel 2004, dal titolo Illusioni Parallele, unica traccia cover presente fra le dodici selezionate. “Pieno di iniziative, voglie di fare. Stava partendo per questo tour ed era contentissimo”, dirà con la voce rotta raccontando la passione e l’entusiasmo di Dalla non solo a scoprire i tanti luoghi nel mondo, ma anche a parlare con le persone. “Si faceva mandare le statuette dagli artigiani napoletani”, racconta ancora parlando di uno degli hobby preferiti da Lucio, il Presepe. Amava questo simbolo religioso, una spiritualità inaspettata per chi ha professato più volte la propria ricerca instancabile, mordente, di un amore spesso solo immaginato o desiderato.
Federico Zampaglione, Lucio!: il significato di Com’è profondo il mare
Com’è profondo il mare ha un significato profondo per Federico Zampaglione e non solo perché è un brano di Lucio Dalla, scritto nel ’77 e presente nell’album omonimo. Il cantautore infatti lo interpreterà in occasione di Lucio!, il concerto evento che Canale 5 manderà in replica questa sera, domenica 25 agosto 2019, a distanza di un anno dall’incontro all’Arena di Verona. “Questo pezzo col maestro l’ho cantato tante volte. Me lo immagino ancora vicino”, dirà infatti rivolgendosi al pubblico in quell’occasione. Ed è la stessa canzone tra l’altro che Zampaglione ha scelto di interpretare per un recente duetto che lo ha visto al fianco di Jovanotti. Lo scorso 30 luglio Lorenzo Cherubini ha scelto di far salire sul palco i Tiromancino e così è nato il dsiderio di rendere omaggio a Dalla. “Ricordare Lucio con te è stato intenso”, ha detto Zampaglione, come ricorda Radio Italia. Il Jova beach Party ha dato modo ai due anche di interpretare La descrizione di un attimo, il singolo che la band italiana ha lanciato nel 2000 e diventato uno dei simboli del repertorio discografico.