Francesca Fagnani, conduttrice di “Belve“, si è raccontata in una intervista al quotidiano La Stampa, nella quale ha ricordato alcuni degli episodi più coinvolgenti che sono accaduti durante il programma con i vari ospiti, commentando anche gli atteggiamenti di alcuni personaggi che sono stati ospitati nella trasmissione. Iniziando da una precisazione sul caso Mammuccari, dopo che il presentatore ha deciso di abbandonare lo studio infastidito da alcune domande. La giornalista ci tiene a sottolineare che: “Non volevo metterlo all’angolo, è stato trattato come tutti gli altri, evidentemente però non si sentiva pronto per una intervista aperta“, e aggiunge un ringraziamento a tutti quelli che le hanno inviato messaggi di solidarietà, soprattutto da giovanissimi: “Sono stupita dall’affetto ricevuto dai ragazzi, evidentemente hanno capito che certi modi di fare sono inaccettabili e non più condivisibili“.
A questo proposito Francesca Fagnani anche del modo di porsi di alcuni uomini, che non riescono trattare le donne con rispetto, specialmente quando devono interagire sullo stesso piano e dice: “Purtroppo troppo spesso non si riesce ad avere un confronto paritario perchè si infastidiscono“. Tuttavia, ammette che sono stati davvero pochi gli ospiti che si sono lamentati delle domande perchè: “Mostrare le ombre, permette di uscire con una immagine migliore rispetto a quella con la quale sono entrati“.
Francesca Fagnani: “Sono credente ma non praticante, mantengo una posizione di comodo”
Francesca Fagnani racconta le interviste a Belve che più di tutte ricorda con emozione, come quella con Claudia Pandolfi, che definisce “la personificazione del fascino“. O anche Jovanotti che ha risposto alle domande con sincerità senza nascondere alcuna difficoltà, un personaggio che: “ha risorse interiori enormi, che lo aiutano a essere reattivo“. Parlando invece di sè stessa dice che il suo peggiore difetto è la prepotenza affermando: “Non può mai essere un pregio, io lo vivo come un modo di essere poco incline al compromesso“.
Sulla strategia vincente, che ha contribuito al successo del programma Francesca Fagnani incalza: “Cerco sempre di non avere pregiudizi per stabilire un rapporto durante le interviste, a volte capita che il mio giudizio iniziale sugli ospiti sia ribaltato dopo le risposte“. Andando più sul personale, la giornalista si definisce politicamente “liberale” ma in merito ai diritti individuali “Sono più orientata verso sinistra“. Del rapporto con la fede invece ammette di essere credente ma non praticante “Non pratico, mi mantengo in una posizione di comodo forse per bisogno” e aggiunge “non posso pensare un domani di non rivedere più mia madre, è morta nove anni fa e non c’è giorno in cui non peni a lei“.