Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli hanno perso la vita nella notte tra il 21 e il 22 dicembre del 2019, travolte da un’auto in corsa nella zona di corso Francia, a Roma Avevano entrambe sedici anni e il padre di una di loro, Edward Von Freymann, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di “Siamo noi”, trasmissione di Tv 2000. L’uomo ha esordito dicendo: “Di mia figlia Gaia ho l’immagine del suo sorriso luminoso, che ha lasciato a tutti e spero di portarlo con me fino agli ultimi giorni. Quella sera era andata a mangiare una pizza con i suoi compagni di classe, visto che era il 22 dicembre, ultimo giorno prima delle vacanze. Mi aveva assicurato con un messaggio che sarebbe rientrata entro mezzanotte, ma intorno alle 00.20 non mi rispondeva più”.
A quel punto, ha raccontato il genitore di Gaia Von Freymann, “sono uscito e in corso Francia ho visto due sagome coperte. Ho capito che fosse successo qualcosa di grave e in quel momento è arrivata anche la mamma di Gaia. A quel punto, mi sono presentato al comandante dei vigili urbani come ufficiale dei carabinieri in congedo. Lui mi ha detto: ‘È pronto a vedere sua figlia’?”.
GAIA VON FREYMANN, IL PADRE EDWARD: “IL PROCESSO A ME NON CAMBIA NULLA, NON MI RIDARANNO MIA FIGLIA”
A “Siamo noi”, il padre di Gaia Von Freymann, ha rivelato che la cosa che più gli è rimasta impressa del momento in cui ha visto il corpo esanime della figlia è rappresentato dai suoi “occhi di terrore. Sicuramente ha visto la vettura che le veniva addosso. E poi i capelli sparsi sull’asfalto… Le ho preso la mano. I due eventi che mi hanno colpito di più nella mia vita sono: il momento della nascita di mia figlia e il suo ultimo giorno”.
Il processo per la morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli “a me non cambia nulla – ha continuato il padre Edward –. Non mi ridaranno mia figlia, penso sia giusto prevenire già partendo dalle scuole. Stiamo vedendo una strage di giovani, le strade sono tutta una lapide, piene di fiori. È come andare al fronte, è disumano”.