L'avvocato Massimo Lovati è tornato a parlare del delitto di Garlasco a Zona Bianca: le novità sulle impronte a casa Poggi e sull'arresto di Savu

Nella diretta di ieri sera della trasmissione Zona Bianca – diretta da Giuseppe Brindisi – è intervenuto ancora una volta il dottor Massimo Lovati che ha preso parte all’ormai consueta parentesi dedicata al delitto di Garlasco alla luce di tutto le ultimissime novità: sempre ieri, infatti, si è conclusa la prima parte dell’incidente probatorio dalla quale sembrano essere emerse importanti novità sulle impronte rilevate sulla spazzatura della villetta di Garlasco; mentre pochi giorni fa è stata data anche la notizia dell’arresto di Flavius Savu.



Tralasciando un attimo questione delle impronte, il dottor Lovati è intervenuto soprattutto per parlare della questione Savu, precisando da subito che “io non so ancora il motivo per cui è stato arrestato” dato che non è stato “pubblicato alcun mandato di arresto europeo con una richiesta di estradizione [e] non so se è stato arrestato per la sua latitanza e per scontare la sua condanna” relativa alle estorsioni al rettore del santuario della Bozzola – a due passi da Garlasco -, oppure “per un altro reato che non c’entra niente”.



Lovati sul delitto di Garlasco: “Sempio non è preoccupato né da Savu, né dalle impronte”

Fatta questa premessa, il dottor Lovati spiega che “se Savu ha lasciato questa intervista in cui ha sostenuto di sapere che Chiara Poggi sapesse” di qualche giro losco di pedofilia all’interno del noto santuario alle porte di Garlasco, ora andrà approfondito; sottolineando che Savu e Stefanencu – il nipote che ha rilasciato l’altrettanto famoso memoriale che ricalca la versione del romeno – “non hanno mai nominato Sempio“; fermo restando che il legale si dice certo che “Sempio non teme nulla di ciò che potrebbe dire Savu” sul delitto di Garlasco, dato che – peraltro – “non si sono mai conosciuti“.



Andrea Sempio esce dalla caserma dei Carabinieri con i suoi avvocati (Foto 2025 ANSA/MATTEO CORNER)

Passando al tema delle impronte, il dottor Lovati a Zona Bianca ci tiene a mettere in chiaro che quelle sei emerse nella giornata di ieri “non daranno risultati” dato che “la maggior parte sono state ritenute non utili e queste qui, minimalisticamente, potrebbero significare qualcosa ma sicuramente non sono di Sempio“; tutto fermo restando che secondo il legale c’è solo da denotare che quello delle impronte sia solamente l’ennesimo “errore” commesso nelle indagini su Garlasco, dato che “sono state scoperte nel 2025 e non nel 2007”.