Mariafrancesca Garritano: “Mangiavo solo una mela e uno yogurt”
Mariafrancesca Garritano, ballerina de La Scala, racconta a Storie Italiane la sua esperienza nel mondo della danza, con le tante vessazioni e le rinunce alimentari. Tutto è cominciato dal libro e poi da un’intervista rilasciata pochi giorni dopo: “Nell’intervista ad un quotidiano inglese io ho semplice raccontato un po’ di quello che racconto nel mio libro del 2010, ‘La verità vi prego sulla danza’. Parlavo della mia esperienza, spesso cito il legame che il danzatore ha con la rinuncia del cibo e la perfezione fisica richiesta dall’ambiente. E quindi il giornalista mi chiese se sapevo che una danzatrice su cinque si ammala di anoressia. Io non lo sapevo ma avendolo vissuto, sapevo che era veritiero. Io ho raccontato la mia esperienza, non ho fatto riferimento a La Scala. Ma c’è stata una cattiva stampa, con un titolo fuorviante, che ha accusato direttamente La Scala. Io ho intrapreso una battaglia legale e tutto si è chiuso nel migliore dei modi. Sono venute fuori testimonianze che facevano a gara a chi negasse di più. Come se io avessi detto una cosa totalmente assurda“.
La ballerina ha dovuto fare i conti con varie polemiche dopo la pubblicazione dell’intervista: “Io ho raccontato la mia esperienza. Ho avuto un dimagrimento precoce, mi alimentavo con una mela e uno yogurt. Il fatto di essere dimagrito nell’ambiente ti viene detto come una cosa positiva. Io ho ricevuto una lettera di licenziamento perché venivano a decadere i principi di fiducia. C’è stato un fraintendimento, la stampa ha puntato il dito contro La Scala. Era più importante lo scoop che andare a fondo. Non c’è bisogno di avere il nome importante dietro, all’interno di questo sistema spesso si nascondono i modi di fare, la cattiva gestione dell’insegnamento. C’è bisogno di fare prevenzione. Non è stata data l’opportunità di fare meglio”.
Mariafrancesca Garritano: “Non è il peso che determina la leggerezza…”
Quando il quotidiano inglese ha pubblicato l’intervista, con un titolo fuorviante, Mariafrancesca Garritano ha avviato una battaglia legale: “Io con i miei avvocati ho rincorso tutta la stampa che faceva venire fuori virgolettati miei. Però è stato difficile per i miei avvocati cercare di far fare rettifiche e chiarire. La stampa è sempre stata interessata allo scoop e fargli dire forse cose ancora più gravi. È stato dimenticato il mio caso e l’importanza della sensibilizzazione. Quando sei dentro non capisci bene. Io sono diventata socio onorario di un’associazione e abbiamo fatto il primo progetto di prevenzione nelle scuole di danza”.
In conclusione, la ballerina ha voluto sottolineare un aspetto importante: non è il peso che determina la bravura di un atleta, ma altri aspetti. “La persona che insegna può mandarti un messaggio con lo sguardo. Commenti, frecciate, battutine, sono inammissibili. Devono insegnarti il gesto tecnico. Non è vero che per fare il ballerino devi essere estremamente magro. Quello che dimenticano, è che il gesto tecnico di leggerezza viene dato dalla coordinazione del movimento. Altrimenti negli anni ’20 e ’30, con altri fisici, facevano gesti tecnici pazzeschi, come facevano? Bisogna rimuovere dagli incarichi chi questo non sa farlo” ha affermato il volto de La Scala.