L’epopea umana di una hostess nell’esordio alla regia di Emmanuel Marre e Julie Lecoustre, titolo Generazione low cost (Zero Fucks Given). Un’opera con soggetto originale, in grado di esplorare territori nuovi senza mai scadere nel moralismo nonostante il materiale trattato. Il lungometraggio transalpino è ora disponibile in Dvd Ed. Mustang/I Wonder.
SINOSSI – Assistente di volo per una compagnia aerea low cost, Cassandre vive alla giornata, viaggia e si diverte, fedele al suo soprannome di Tinder “Carpe Diem”. Un’esistenza senza legami e senza radici all’insegna del presente e della ricerca della libertà, tra vendita di profumi a bordo, feste e sesso occasionale durante gli scali, nell’ambizione un giorno di lavorare per una compagnia di alto livello. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita.
Generazione low cost racconta un’esistenza sospesa, che taglia le radici, ritratta con un taglio documentaristico. Gli incontri non mancano alla hostess, ma sicuramente non sono significativi: è impossibile fare accadere qualcosa considerato il suo stile di vita. E’ un film che parla di solitudine, di desolazione, senza però diventare cupo e opprimente.
Generazione low cost è un ottimo spaccato di vita contemporanea, con la macchina da presa impegnata a seguire le vicende di una giovane che si è persa, che sta provando a ritrovarsi. Il percorso non è ben preciso, ma è meglio così. Impossibile non citare la prova misurata di Adele Exarchopoulos, come sempre magnetica nei panni di una donna diretta e allo stesso tempo enigmatica.
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