Novità sull'accoltellamento di Aschaffenburg: il 28enne afghano fermato dagli inquirenti era già noto in Germania per almeno tre precedenti
Continuano serratissime le indagini per definire nel dettaglio quanto accaduto nella tarda mattinata di ieri in Germania quando un uomo – il 28enne afghano Enamullah O. al quale torneremo tra un attimo – si è reso protagonista di un violento accoltellamento all’interno del malfamato parco Schontal di Aschaffenburg: l’aggressore dopo aver ucciso una bambina e un uomo che era intervenuto per difenderla, ha ferito altre due persone prima di darsi alla fuga; ma fortunatamente grazie al rapidissimo intervento delle forze dell’ordine della Germania – che costantemente presidiano il parco, più volte definito un luogo malfamato di spaccio di droga – è stato fermato ed arrestato poco dopo.
Partendo dal principio, dopo un’iniziale incertezza che circolava ieri nelle primissime notizie da Aschaffenburg si è ricostruito che il 28enne afghano avesse preso di mira già da diverso tempo una classe del locale asilo nido in gita al parco: dopo un iniziale pedinamento a distanza, si sarebbe seduto su di una panchina vicina alla scolaresca destando non pochi sospetti negli educatori che hanno deciso di raccogliere il gruppetto di studenti per farli allontanare; ma proprio in quel momento ci sarebbe stata la violenta reazione da parte dell’aggressore.
Secondo quanto riferiscono diversi media della Germania, poco prima che la scolaresca raggiungesse l’uscia del parco l’uomo si sarebbe avventato contro una bambina di 2 anni uccidendola sul colpo: immediata la reazione di un insegnante 59enne che ha dato il via ad una colluttazione nel corso della quale si è rotto un braccio; mentre l’altro morto sarebbe un passante 41enne che è intervenuto per bloccare l’aggressore e gli altri due feriti sarebbero una ragazza e un uomo 72enne che hanno riportato diverse ferite da taglio.
Chi è il 28enne afghano autore dell’accoltellamento in Germania: già noto alle forze dell’ordine di Aschaffenburg
Certo è che, se non fosse stato per il coraggio dell’insegnante e dei tre passanti quasi certamente l’accoltellamento di Aschaffenburg avrebbe avuto una lista di morti – quasi tutti bambini – ben più lunga; mentre attualmente il 28enne afghano è stato assicurato alla giustizia e sono in corso tutti i rilievi del caso per capirne il movente, l’eventuale premeditazione e la possibile presenza di altri episodi simili capitati nelle settimane o nei mesi scorsi.
Riferendoci alle parole della polizia riferite in un comunicato stampa diramato in Germania, il 28enne afghano non sarebbe un volto nuovo per le autorità: entrato sul suolo tedesco nel 2022 aveva inizialmente presentato la richiesta d’asilo, ma nel corso del 2023 aveva annullato le pratiche per tornare in Afghanistan ricevendo – così – un foglio di via con il quale era stato inviato a lasciare il paese; mentre a suo carico ci sarebbero almeno altri tre precedenti per atti violenti di vario tipo ed altrettanti ricoveri in strutture psichiatriche, così come i suoi coinquilini – intervistati dal Bild – hanno raccontato che già da tempo era solito avere reazioni violente anche all’interno della loro abitazione che avevano destato non poche preoccupazioni.