Chi è Luigi Gregori in arte Gino Landi
Gino Landi, figlio di due artisti di varietà, dopo il debutto come ballerino, cresce e diventa uno dei maestri di danza più importanti dell’Italia. La sua carriera si sviluppa tra cinema, teatro e televisione lavorando accanto a mostri sacri che legano il proprio nome alla sua creatività. Instaura nel tempo un sodalizio artistico con Garinei e Giovannini che lo vogliono creatore dei balletti di tutti i loro principali spettacoli come Angeli in bandiera ad Alleluja brava gente (1970), da Aggiungi un posto a tavola (1974) a Felicibumta (1975), da Bravo! (1981) alle riprese di Rugantino (1978) e di Un paio d’ali (1997) e, in televisione, lega il proprio nome a quello di Pippo Baudo e non solo. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche con Federico Fellini e il ricordo dei grandi del passato lo accompagna sempre.
Gino Landi e il ricordo degli artisti del passato
In un’intervista rilasciata nel 2006 al portale IlTeatro, Gino Landi ricordò gli artisti del passato e la loro grandezza artistica. “Gli artisti di una volta sono irripetibili ma non ci si può voltare indietro a guardare al passato. Ogni stagione dà dei nuovi frutti e quindi delle nuove leve. Tra queste leve ci sarà qualcuno che sarà eletto per quella stagione dal pubblico come il migliore ma non ci sarà più nessun Gino Bramieri, Alberto Sordi o Marcello Mastroianni”, disse. Tra i grandi c’è sicuramente Federico Fellini di cui parlò nella medesima intervista: “Federico Fellini era un grande regista che amava il suo lavoro moltissimo. La cosa stupefacente di lui è che comunicava ogni volta un sogno. Cercava di trasmettere le sue emozioni mentre effettuava le riprese. Perciò, ogni scena girata conteneva una parte di lui”. Gino Landi fa parte dei grandi dello spettacolo e questa sera al suo talento sarà dedicata la nuova puntata di Techetechetè.