Cresce l’attesa per l’annunciato intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la giornata della memoria con la tradizionale deposizione della corona che è stata rinviata a domani – martedì 28 gennaio – dato che oggi il Capo di Stato si trova in Polonia per il meeting dei leader mondiali organizzato nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau che proprio oggi (ovviamene 80 anni fa) fu liberato dalle truppe sovietiche.
D’altra parte, un riferimento alla giornata della memoria è stato fatto già nella giornata di ieri da Papa Francesco che durante il suo consueto Angelus domenicale ha invitato i fedeli e gli ascoltatori a “non dimenticare né negare (..) l’orrore della shoah” celebrando una ricorrenza che deve essere innanzitutto fine a “debellare la piaga dell’antisemitismo” e – secondariamente – a non permettere mai a “guerre, ingiustizie, dolore e morte [di avere] l’ultima parola”.
Oggi si celebra la giornata della memoria: è l’80esimo anniversario dalla liberazione di Auschwitz
Nella giornata di oggi si celebra in buona parte del mondo la giornata della memoria istituita nel 2005 da un’apposita Assemblea Generale delle Nazioni Unite per tenere sempre acceso un riflettore su quanto accaduto prima e durante la Seconda guerra mondiale e non dimenticare mai l’orrore dell’olocausto e della shoah: a livello nazionale e mondiale sono parecchie le iniziative già organizzata per celebrare la giornata della memoria, tra cui l’ormai consueto ‘viaggio della Memoria‘ organizzato dal Comune di Roma che porterà un centinaio abbondante di studenti in visita all’ex campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau dove si terrà contestualmente una cerimonia con buona parte dei leader mondiali.
D’altronde, la giornata della memoria di quest’anno è particolarmente importante perché proprio nel 2025 ricorre l’80esimo anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche: un giorno particolarmente importante perché permise per la prima volta di rendere pubblici gli orrori commessi dalle truppe naziste ai danni del popolo ebraico europeo e delle minoranze, dando una svolta a quel conflitto che difficilmente sarà cancellato dalla memoria umana.
La giornata della memoria 2025 di apre in polemica: scritte contro le ONG sulla Piramide Cestia di Roma
D’altra parte, restando nel nostro territorio, questa giornata della memoria si è anche aperta con una brutta notizia perché in mattinata sulla Piramide Cestia e sulla sede della FAO di Roma degli ignoti hanno proiettato il controverso messaggio “se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz vi sareste schierati con Hitler” corredato da storpiature dei loghi delle ONG Amnesty ed Emergency (che sono state trasformate in ‘Amnesy’ ed ‘Hypocrisy’) e dalla scritta “ipocrisia e antisemitismo sono le vostre bandiere“.
Restano – per ora – ignoti i responsabili delle scritte proiettate in occasione della giornata della memoria del 2025, ma nel frattempo non sono tardati ad arrivare i commenti di alcune delle dirette interpellate: da un lato Amnesty ci ha tenuto a condannare il gesto “veramente spregevole” compiuto “in una giornata come questa dedicata alla memoria e al rispetto delle vittime”; mentre dall’altro l’Anpi definisce quanto accaduto “un vile e provocatorio delirio”, con la Croce Rossa che si unisce alla condanna alle “scritte offensive” che “ci lasciano basiti davanti all’impegno della nostra e di altre associazioni a tutelare (..) la vita senza alcuna distinzione”.