Giuseppe Longinotti, nuovo inviato di Striscia la Notizia a partire da stasera nei panni dell'ispettore "politicamente corretto"
Non mancano le novità a Striscia la Notizia, il tg satirico di Canale 5 che questa sera presenta ufficialmente il suo nuovo inviato. Lui si chiama Giuseppe Longinotti, meglio conosciuto come l’ispettore “politicamente corretto” e che metterà da parte i panni del comico per indossare quelli dell’inviato sul campo. Quale sarà il suo compito nell’ambito del tg satirico di Canale 5 di Antonio Ricci? Dalle prime indiscrezioni spetterà proprio a lui l’arduo compito di verificare quanto gli italiani siano “politicamente corretti”. Nei panni di zelante e inflessibile censore, Giuseppe Longinotti non sarà da solo ma sarà assistito da un perito verificatore con il quale andrà a scovare, e se dovesse ritenerlo necessario, sanzionare, i comportamenti meno appropriati, così come i gesti e le parole “scorrette” degli italiani che finiranno nel suo mirino. Il suo esordio è fissato proprio in questa puntata del venerdì di oggi 9 ottobre a partire dalle ore 20.35 ed a presentarlo ci penseranno i due padroni di casa, Ficarra e Picone.
GIUSEPPE LONGINOTTI, NUOVO INVIATO STRISCIA LA NOTIZIA: CHI È
Chi è davvero Giuseppe Longinotti? Prima di vestire i panni di nuovo inviato di Striscia la Notizia, a partire da questa sera, nel suo curriculum c’è un passato professionale in qualità di comico. Parmigiano di origine, ha vestito i panni del senatore Giuseppe Codazzo, personaggio da lui creato e interpretato e che impazzava su La7 come “candid seriale” nel programma La Gabbia di Gianluca Paragone. Il suo ruolo, all’epoca, era molto simile a quello interpretato oggi nel tg satirico di Antonio Ricci in quanto per La7 nei panni del finto senatore osservava come reagivano le vittime, ovvero i cittadini comuni le cui reazioni venivano filmate da una telecamera nascosta. Longinotti aveva spiegato, in un articolo del 2015 della Gazzetta di Parma online: “L’idea mi è venuta assieme a un amico parmigiano, Andrea Corradini, una sorta di sparring partner creativo e di alter ego con cui mi confronto dai tempi della Sinistra giovanile. Codazzo deriva proprio dal soprannome di Corradini che è Coda”.
