Grazie ma no grazie, testo completo canzone Willie Peyote, Sanremo 2025: di cosa parla il brano in gara sul palco dell'Ariston
Grazie ma no grazie, testo completo canzone Willie Peyote, Sanremo 2025: le opinioni condivise…
Il testo di Willie Peyote presentato a Sanremo 2025 si intitola “Grazie ma no grazie” ed è proprio il rifiuto di tutte quelle idee preconfezionate, opinioni senza pensieri critici alla base, critiche sociale, tutto ciò che c’è già di “pronto” e di poco ragionato. A tutti questi pregiudizi e congetture l’artista dice appunto un gran “no grazie”, rifiutando tali posizioni rigide e distaccandosi da queste.
Nel testo completo “Grazie ma no grazie”, l’artista affronta quelli che sono i temi attualmente rilevanti: l’immigrazione, le proteste nelle piazze, gli animali trattati come figli e ancora il sessismo, le differenze di genere e tanti altri argomenti ancora. A tutte idee già confezionate, Willie Peyote dice di no, rifiutandosi.
Testo completo Grazie ma no grazie, canzone Willie Peyote: critica e ironia
Ma che storia triste, avevo aspettative basse
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse, la ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente, poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per stavolta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no grazie
