Freschi di conclave non poteva mancare Habemus Papam, considerato uno dei migliori film di Nanni Moretti. Nel cast Michel Piccoli e Margherita Buy

Habemus Papam, film su Rai 3 di e con Nanni Moretti

Venerdì 27 giugno 2025, la prima serata di Rai 3, a partire dalle ore 21:20, è dedicata al cinema d’autore con il film Habemus Papam. Si tratta di una commedia drammatica del talentuoso regista Nanni Moretti che dirige e interpreta la pellicola, dopo aver scritto soggetto e sceneggiatura, quest’ultima in collaborazione con Francesco Piccolo e Federica Pontremoli.



Le musiche di Habemus Papam sono di Franco Piersanti, storico collaboratore di Moretti, dal primo film Io sono un autarchico (1976), all’ultimo, Il sol dell’avvenire (2023). Il film è una co-produzione Sacher Film (di proprietà dello stesso regista), Fandango e Rai Cinema.

A interpretare il papa riluttante è Michel Piccoli, grande attore francese della Nouvelle Vague che per questo ruolo ha vinto il David di Donatello. Moretti nel film Habemus Papam ha il ruolo dello psicoanalista e la controparte femminile è della fidata Margherita Buy che aveva già lavorato col regista ne Il caimano (2006) e che prenderà parte anche ai film Mia madre (2015) e Il sol dell’avvenire (2023). Completano il cast, tra gli altri, Renato Scarpa, Jerzy Stuhr, Franco Graziosi, Camillo Milli, Dario Cantarelli e Roberto Nobile.



La trama del film Habemus Papam: cosa succede se nessuno vuole diventare papa?

Habemus Papam si concentra sul conclave indetto per l’elezione del nuovo papa. Da tradizione, i cardinali, provenienti da tutto il mondo, si ritrovano chiusi in preghiera e riunioni senza poter avere contatti con l’esterno.

La situazione non è rosea, perché dopo una serie di fumate nere, non si riesce a raggiungere il quorum necessario ad avere il nome giusto. Così, per uscire dallo stallo, viene eletto il cardinale Melville. Quest’ultimo, colto di sorpresa, mentre il cardinale protodiacono sta per annunciarne la nomina, ha una crisi di panico e scappa, lasciando tutti nello sconcerto generale.



Mentre i cardinali rassicurano la stampa, in realtà Melville non vuole proprio saperne e per questo motivo viene chiamato uno psicanalista di fama, il professor Brezzi, per poter sondare la depressione del futuro papa, il quale ritiene che per poter avere dei risultati è meglio che si faccia seguire da qualcuno che non sappia chi sia. Brezzi suggerisce così di portare il pontefice dalla sua ex moglie, anch’ella psicanalista, che diagnostica una sindrome da “mancato accudimento”.

Melville fugge più volte, mentre i cardinali e lo stesso Brezzi sono bloccati in Vaticano secondo le regole del diritto canonico. Per passare il tempo il professore organizza un torneo mondiale di pallavolo, mentre si fa finta che la stanza del papa sia sempre “attiva”, ovvero che risulti ci sia sempre lui al suo interno, quando invece non si ha la più pallida idea di dove sia.

In una delle sue erranze, Melville incontrerà una compagnia teatrale e scoprirà che il suo senso di inadeguatezza è causato dalla sua mancata carriera di attore, sempre oscurata da quella della sorella, diventata famosa interprete. Riuscirà il papa a superare le sue paure?