Tutto inizia con l’iPhone: il grande boom del melafonino e l’imponente campagna mediatica, sottolinea Hardware Upgrade, sito italiano di hitech,ha portato all’attenzione del mondo della comunicazione il mondo del touchscreen. Si è solito definirlo “finger friendly”, ma in realtà non si è poi rivelato così friendly. Sì perchè l’interfaccia non si adatta bene alle dita, per cui era ancora molto utilizzato il pennino. Col pollice spesso si scriveva di tutto frchè la lattera giusta, per cui ecco ricomparire il pennino o alla meglio l’indice. Ma questo “backstage” dell’interazione tra dita e schermo sembra finalmente finire.
Finger friendly – In questi ultimi tempi diversi produttori hanno studiato layer grafici da sovrapporre all’interfaccia standard di Windows Mobile, scrive Hwupgrade, per offrire un’esperienza più touch ai propri utenti. Alcuni esempi sono l’interfaccia TouchFlo di HTC, Glide di Asus e SmartTouch degli smartphone GSmart di Gigabyte Communications. Samsung, inoltre, si è fatta notare con il suo Omnia i900, anch’esso basato su piattaforma Microsoft e dotato di interfaccia utente finger-friendly.
In attesa di Windows Mobile 7 – Questi layer sovrapposti all’interfaccia standard sono, in ogni caso, applicazioni aggiuntive, che vanno non a sostituire, ma ad affiancare quella standard, con un conseguente doppio consumo delle risorse a disposizione dei dispositivi. Questo comporta un utilizzo di maggiore memorie, energia da parte del processore, con conseguente aumento delle richieste di energia alla batteria e possibile rallentamento delle prestazioni generali del telefono. Spesso, inoltre, l’interfaccia utilizzabile con le dita è confinata alle schermate principali, con la necessità di estrarre il pennino appena si accede a un livello più profondo, sia esso un menu o un’applicazione. L’attesa è tutta per la settima versione di Windows Mobile, che dovrebbe supportare in modo nativo l’uso delle dita sul touchscreen.
I PROBLEMI DEL TOUCHSCREEN