Google accusa Bing di copiare i risultati delle proprie ricerche.
Pesanti accuse a Bing da parte di Google: “mi copi”. A lanciarle è stato Amit Singhal, ingegnere di Mountain View e responsabile per gli algoritmi di ranking, che su tweeter ha scritto: «Nemmeno nei miei sogni più fantasiosi avrei potuto immaginarlo: Bing bara, rubando i risultati di Google. La prova?
L’ingegnere ha introdotto sul motore di ricerca più famoso al mondo una serie di domande senza alcun senso, basate su query prive di logica. In seguito ha inserito dei risultati falsi. Ebbene, effettuando su Bing le medesime ricerche, i risultati ottenuti erano gli stessi di Google.
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Dal canto suo, il motore della Microsoft, si lancia in una difesa d’ordinanza, che a molti osservatori appare tutt’altro che convincente. Harry Shum, Corporate Vice President di Bing, spiega: «Non c’era nessun codice spia. Bing ha lavorato duro negli anni per migliorare la qualità della ricerca e forse la spiegazione è da ricercare nel fatto che semplicemente Bing vuole imparare dai propri utenti». Il direttore di Bing, Stefan Weitz, così, invece, risponde alla accuse: «Come potrete immaginare sfruttiamo molti indicatori per arrivare al nostro elenco di risultati e Google viene considerato semplicemente uno tra i buoni indicatori. Ma come fanno anche i nostri concorrenti non analizziamo troppo nel dettaglio le modalità attraverso le quali questo avviene».