Non bastavano i bulli a scuola, ora ci sono pure i cyber-bulli, lo sapevate? Ma sì, sono la nuova generazione dei bulli, ma sono cyber: sono persone che dicono ad altre persone che in realtà in questo mondo proprio non ci devono stare, che sono vestite male, o che hanno il naso e i denti storti. Sono ragazzi che guardano i filmati sconci e poi vanno ad insultare le ragazze perché si vestono in un certo modo guardando le loro foto su Facebook. Sono quelli che quando torni a casa ti appaiono nella chat di “feisbuck” chiedendoti di ricaricargli la postepay sennò pubblicano quella brutta foto fatta al mare lo scorso anno, dove tu avevi la pancetta e non ti si avvicinava proprio nessuno. Insomma, i cyberbulli sono proprio quelli che si mettono a ridicolizzare la gente.
Secondo, tanti tristi epiloghi legati ad altrettanti tristi suicidi legati a causa delle prese in giro sul web, ultimo dei quali la vicenda di quella ragazzina di 14 anni di Padova gettatasi dall’ex hotel Palace di Borgo Vicenza, a causa di alcuni giudizi crudeli ricevuti su Ask.fm (uno dei tanti social che permette di giudicare la gente), la categoria del cyberbullo è ora motivo di intensa discussione per cause ed effetti che questi ragazzi possono generare sulle persone più fragili ,ed indurle a fare scelte terribili, come l’ultima qui sopra citata.
Ma se il cyberbullo invece fosse a sua volta un ragazzo con dei problemi che cerca solo di attirare l’attenzione nell’unico modo che conosce, non avendo una vita sociale o tantomeno amici? Insomma, se il bullo può sfogarsi tirandoti un calcio all’uscita di scuola, il cyberbullo dovrebbe tirarti un paio di minacce sui social network. Se il bullo ti ruba i soldi della merendina, il cyber ti minaccia per avere quelli della postepay… I bulli però non ammazzano la gente, i cyber bulli a quanto pare…
Considerato che le morti tra i giovani a causa suicidio sono calate di qualche decina di migliaia all’anno; forse sarebbe più appropriato parlare di problemi giovanili legati ad altri aspetti, forse il cyber non c’entra niente? Forse questi poveri ragazzini sentono sradicarsi sotto ai loro piedi la terra perché non vengono capiti dai grandi? Forse i grandi non hanno più tempo per stare appresso sia ai ragazzi sia ai bulli che ai cyberbulli… Forse perché vedere papà o mamma che tornano a casa, e piangono perché aspettano un misero stipendio da mesi fa male… E questo ci fa sentire tutti un po’ più giù…