WhatsApp cambia registro e torna ad essere un’applicazione a pagamento? Difficile crederlo anche se negli ultimi giorni è una notizia che continua a circolare con insistenza. Si tratta dell’ennesima bufala messa in rete per cercare di arrestare l’ascesa più scaricata di tutto il web e non solo in Italia. Una notizia che torna a circolare ciclicamente con delle vere e proprie catene che diventano virali nonostante la società che gestisce l’app lotti da tempo contro le stesse. Tutti ricordano come inizialmente l’app fosse a pagamento, un abbonamento annuale da circa 1 euro che non spostava gli interessi ma che creava molte difficoltà nella gestione del profilo col rischio di veder cancellato tutto quello che avevamo in archivio alla scadenza dello stesso. Da anni però ormai WhatsApp è completamente gratuita, staremo a vedere se continuerà ad esserlo. La notizia di oggi rimane comunque semplicemente una bufala da evitare. (agg. di Matteo Fantozzi)
FOTO E VIDEO DI UN ANNO CANCELLATI IN AUTOMATICO
Tra i “problemi” che affollano la mente degli utenti di WhatsApp c’è anche quello della novità legata a foto e video vecchi di un anno. Saranno cancellati in automatico per creare più spazio nei dispositivi affollati da immagini arrivate soprattutto dai tanti gruppi che affollano ormai l’applicazione più scaricata del web. La novità in questione è legata solo ed esclusivamente per Android e non ancora sugli iPhone. Sicuramente sarà opportuno contrassegnare come messaggio importante quei video o foto che non vogliamo vadano perse. Altrimenti c’è un’altra possibilità e cioè quello di spostare i file in una cartella di destinazione sicura o magari addirittura trasferirlo su un hardisk esterno per poter poi usufruire dello stesso con tranquillità. Certo è che la scelta di un tempo per appotare questa modifica lascia all’utilizzatore tutto il tempo di decidere come contrassegnare quel file specifico. (agg. di Matteo Fantozzi)
TUTTI I FAKE E GLI ALLEGATI
Il mondo di WhatsApp nasconde sempre più insidie per gli utenti poco attenti ai particolari. Continua così il rischio di ritrovarsi a veder i dati trafugati oppure qualche bug difficile da eliminare. A muoversi è addirittura la Polizia Postale che invita a prestare molta attenzione prima di compiere un azione e ritrovarsi poi a pagarne le conseguenze. Il consiglio è quello di andare a cancellare i messaggi più pericolosi, perché il rischio è che con un click si arrivi davvero a veder violati dati molto preziosi. Ovviamente il primo obiettivo degli hacker è quello di entrare direttamente nei conti correnti per cercare di azzerare i conti dei malcapitati. Non meno sgradevole invece è il rischio che porta alla sottrazione di dati come foto, video o altro che possono essere utilizzate per ulteriori truffe online. L’allarme porta dunque a evitare di tenere all’interno del dispositivo dati che si possano considerare importanti e strettamente personali.
TELEGRAM FA UN ALTRO PASSO IN AVANTI?
Telegram sembra dunque pronto a un nuovo scatto in avanti con la possibilità di recitare una parte da protagonista per le applicazioni di messaggistica istantanea. L’applicazione, da ormai molto tempo, viene considerata decisamente più sicura di WhatsApp che continua comunque ad essere la più scaricata al mondo. Lo scandalo Cambridge Analytica ha colpito non molto tempo fa Facebook, ma indirettamente ha danneggiato anche il social network con la nuvoletta verde e il telefono bianco scagliato sullo sfondo. Le numerose truffe che avvengono proprio su WhatsApp spingono dunque ad allontanarsi da questa applicazione seppur molto vantaggiosa e immediata. I passi in avanti fatti dai competitor, che risultano essere più sicuri, tolgono dunque agli utenti ogni ulteriore dubbio.