Huawei decide di portare 12 città europee in Cina
. Il colpo di classe arriva grazie a un nuovo Campus che ospiterà fino a 25mila dipendenti. Viene creato un edificio che ha uno stile europeo ispirato a città d’arte come Verona, Parigi, Bologna, Friburgo ma anche ispirato al rigore di Oxford e Friburgo. L’edificio Xo Horn Campus sorge nella zona di Songshan Lake nel Donguan e il suo fascino è veramente difficile da descrivere a parole (clicca qui per le foto). Si tratta di un luogo in continua espansione che portano a dei veri e propri piccoli quartieri si parla infatti di un’estensione di ben 1.4 milioni di metri quadrati, per un totale di 108 edifici complessivi. Il tutto lontano un’ora e mezzo dal quartier generale della ditta che sorge a Shenzen. L’obiettivo è di dare uno spazio armonioso a un team che lavora per la ricerca e lo sviluppo, cercando di andare ad aumentare un fatturato già prestigioso che si aggira attorni ai 100 miliardi di dollari. (agg. di Matteo Fantozzi)
GUANTO DI SFIDA AGLI USA
Huawei
vuole continuare la propria espansione nel mondo della tecnologia anche senza l’appoggio degli Stati Uniti, e una nuova svolta arriverà molto probabilmente a febbraio, quando l’azienda cinese presenterà il primo smartphone pieghevole 5G della storia. Lo ha svelato quest’oggi in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Pechino, durante la quale sono stati resi noti i numeri impressionanti dell’anno passato: 50 miliardi di dollari di fatturato e più di 100 milioni di smartphone venduti in tutto il mondo, fra cui 20 della serie P20, ed altri 7.5 della famiglia Mate 20 (lanciata in commercio solo lo scorso ottobre). Ma come detto sopra, Huawei non ha intenzione di fermarsi, e in occasione del Mobile World Congress del prossimo mese, presenterà il suo smartphone superveloce 5G, che si baserà sulla tecnologia del chip Balong 5000, un modem che permetterà di raggiungere velocità tre volte superiori a quelle attuale, e che apre la strada alla nuova generazione di navigazione mobile.
HUAWEI, PRIMO SMARTPHONE PIEGHEVOLE IN 5G
«Balong 5000 è il chip per il 5G più avanzato che esista
– le parole di Richard Yu, CEO della divisione consumer di Huawei, riportate dall’edizione online de La Stampa – a differenza del chip X50 dei nostri concorrenti di Qualcomm, noi siamo riusciti a integrare anche il 3G e il 4G in un’unica soluzione». Al momento tale chip innovativo verrà installato solamente sugli smartphone Huawei visto che la stessa multinazionale cinese non ha alcuna intenzione di venderlo alla concorrenza. In merito al nuovo “foldable phone”, lo smartphone pieghevole, Huawei assicura che sarà utilizzabile sia come smartphone che come tablet e che dovrebbe avere un prezzo ben superiore ai 1000 euro, come del resto era prevedibile. Infine, alla domanda sul “ban” da parte degli Stati Uniti dei prodotti Huawei, l’azienda replica così: «Diventeremo primi anche senza i mercati che ci escludono per ragioni politiche – le parole a IlSecoloXIX – ci riusciremo quest’anno, o al più tardi all’inizio del 2020».