La tanto attesa PS5 non uscirà nel 2019 come si pensava ma avrà la caratteristica di essere retrocompatibile con i supporti precedenti quali ad esempio il PlayStation VR: a rivelarlo, nelle ultime ore, è stato Mark Cerny, uno dei lead architect dietro la realizzazione della quarta generazione della console di punta di casa Sony nel corso di una intervista concessa a Wired USA. Insomma, bisognerà attendere quantomeno altri dodici mesi, ovvero la primavera del 2020 per vedere sul mercato l’ultimo arrivato in fatto di console “next gen” anche se non è però da escludere che la presentazione ufficiale della PS5 possa avvenire entro la fine di quest’anno. “La PS5 non sarà una rivoluzione, ma una evoluzione” ha rivelato lo stesso Cerny, spiegando come il nuovo dispositivo avrà più di qualche parentela con le console attualmente in commercio.
LE SPECIFICHE TECNICHE DELLA PS5
Nella suddetta intervista alla versione USA di Wired, Mark Cerny non ha però fornito delucidazioni su quale tipo di retrocompatibilità avrà la PS5 e in che modo, ovvero attraverso degli aggiornamento o grazie a un supporto fisico. Intanto, dopo le prime indiscrezioni e le foto (alcune delle quali fake…) sulla nuova console Sony, emergono finalmente alcune delle specifiche: avrà un disco SSD ovvero a stato solido, al posto del tradizionale disco fisso, scelta che dovrebbe ridurre drasticamente e per la gioia di milioni di videogiocatori i tempi di caricamento. Previsto anche il supporto per la risoluzione 8K mentre la scheda video dovrebbe essere una AMD Navy che, a meno di dietrofront, sarà dotata della tecnologia Ray Tracing; infine, il cuore che “batterà” al suo interno sarà una Cpu Zen 2.