Idina Ferruzzi e Raul Gardini come si sono conosciuti?
Nella serata di oggi, domenica 23 luglio, su Rai 1 verrà trasmesso il docufilm autobiografico su Raul Gardini, il famoso imprenditore che lavorò in Montedison e fondò Enimont (quest’ultima fallita durante l’inchiesta Mani Pulite), accompagnato per tutta la sua vita e carriera dalla fedelissima moglie Idina Ferruzzi. Conosciuti in giovanissima età, attorno ai 14 o 15 anni, si sono immediatamente innamorati, dando il via ad una relazione che li ha accompagnati fino alla morte, avvenuta oggi ma nel 1993 per l’imprenditore e nel settembre 2018 per la vedova.
La vita di Idina Ferruzzi, insomma, è stata profondamente legata a quella del marito, ed infatti l’ha condotta in larghissima parte lontana dai riflettori pubblici, limitandosi ad appena due apparizioni, una nel 1991 ed una nel 1994.
Idina Ferruzzi: chi è la moglie di Raul Gardini
Insomma, ripercorrere la vita di Idina Ferruzzi, moglie e vedova di Raul Gardini, significa ripercorrere, in qualche modo ed in parte, la vita del noto imprenditore. Le uniche comparse pubbliche della donna, infatti, furono nel 1991 quando si schierò contro suo fratello e le sue sorelle, a favore del marito, in seguito alla cacciata di quest’ultimo dall’impresa familiare, e nel 1994, poco meno di un anno prima della morte del marito, quando partecipò alla trasmissione “Il Processo” parlando del tracollo dell’impero di famiglia.
Idina Ferruzzi e Raul Gardini si sono conosciuti nel 1949, quando in occasione dell’estate in futuro imprenditore frequentava, assieme alla famiglia, Marina di Ravenna. Quell’anno, complice anche una bocciatura in matematica, stinse un legame più stretto con la famiglia di Serafino Ferruzzi (padre della futura moglie), già amico dei suoi genitori. Vanni Balestrazzi, l’amico più fedele di Idina, ha ricordato che lui e “Raul facevamo i tuffi dalla palizzata” di Marina di Ravenna. “C’erano sempre alcune ragazze che ci guardavano”, tra cui Idina Ferruzzi, che non tardò a manifestare il suo amore per Raul Gardini. “Iniziarono a frequentarsi“, raccontò Balestrazzi, “poi la loro relazione divenne sempre più stretta. Andavamo spesso insieme a casa di Idina, Raul per un motivo ben preciso, io per accompagnarlo”. Ha ricordato anche che dopo la morte del marito “ha avuto una mutazione esistenziale, faceva i suoi cicli di preghiera, come sua madre, che era terziaria carmelitana come poi divenne Idina”.