Il pistolero è stato l'ultimo film con protagonista John Wayne. Nel cast anche un giovanissimo Ron Howard, James Stewart e Lauren Bacall
Il pistolero: film su Rete 4 diretto da Don Siegel
Lunedì 9 giugno, il pomeriggio di Rete 4, alle ore 16:50, prevede la messa in onda del film western del 1976 dal titolo Il pistolero. Si tratta di una produzione statunitense Paramount Pictures e diretta dal grande Don Siegel, maestro del cinema che prima di dedicarsi al poliziesco, inaugurando la saga dell’Ispettore Callaghan e girando capolavori del prison movie come Fuga da Alcatraz (1979), ha realizzato una serie di western di rilievo con le più importanti star del genere.
La colonna sonora de Il pistolero (The Shootist, in lingua originale) è di Elmer Bernstein, compositore che ha lavorato a più di 200 film, tra cui capolavori come The Blues Brothers (1980), e candidato 14 volte agli Oscar (ma ne vinse solo uno, per Millie nel 1968).
Protagonista del film Il pistolero è “il Duca” John Wayne, nel suo ultimo lavoro per lo schermo e nell’unico western girato con Siegel. Nel cast compaiono anche James Stewart, che aveva già lavorato con Wayne ne L’uomo che uccise Liberty Valence (1962) e la splendida Lauren Bacall, vincitrice di un Oscar alla sua intensa carriera nel 1996. Un piccolo ruolo è assegnato a un giovanissimo Ron Howard, il Richie Cunningham di Happy Days diventato uno dei più importanti registi di Hollywood. Completano il parterre, tra gli altri, Richard Boone, Hugh O’Brian, Bill McKinney e Scatman Crothers.
La trama del film Il pistolero: un uomo che non ha più nulla da perdere
Il pistolero è ambientato nell’anno 1901 ed è incentrato sugli ultimi anni di vita del vecchio cowboy John Bernard Books. L’uomo è molto malato, sa che la sua fine si sta avvicinando e decide così di chiudere i conti col passato vendicandosi di tre fuorilegge suoi nemici, ovvero Cobb, Pulford e Sweeney. Per far questo deve recarsi a Carson City, dove incontra il suo amico di lunga data, il dottor Hostetler e ne approfitta per farsi visitare.
Il medico purtroppo conferma quello che Books sospettava: ha un tumore allo stomaco all’ultimo stadio e non gli resta molto tempo da vivere, perciò il consiglio è di trascorrere le ultime settimane in modo sereno e tranquillo.
Il dottore non ha però fatto i conti con il temperamento di Books che è comunque deciso a portare a compimento la sua vendetta. Così pernotta una stanza dalla signora Rogers, una vedova che vive con il figlio, Gillom, suo grande fan. Inizialmente, quando la donna scopre la sua vera identità dopo che Books le aveva dato un nome falso, i rapporti tra i due sono molto tesi, tanto che lei gli intima di andarsene.
Col tempo questo nuovo strano nucleo famigliare trova il suo equilibrio, fino a quando, il giorno del suo compleanno, Books decide di affrontare i suoi nemici in un saloon: riesce ad eliminare tutti e tre ma rimane ferito. In quel momento il barista gli spara a tradimento alle spalle e a quella scena assiste il giovane Gillom che immediatamente neutralizza l’assassino con la stessa arma di Books. Subito dopo però, la getta via, rifiutandosi di proseguire sulla via della violenza: prima di esalare l’ultimo respiro, Books approverà la sua scelta.