Il ragazzo di campagna, diretto da Castellano e Pipolo
Sabato 30 dicembre, in prima serata su Rete 4, alle ore 21,30, verrà trasmessa la commedia italiana, del 1984, dal titolo Il ragazzo di campagna.
Il soggetto e la sceneggiatura sono di Castellano e Pipolo, che si sono occupati anche della regia. La coppia è formata da Francesco Castellano e Giuseppe Moccia e ha lavorato anche con attori del calibro di Totò, Ugo Tognazzi e Adriano Celentano. La fotografia è stata affidata a Danilo Desideri, con montaggio di Antonio Siciliano e musiche di Detto Mariano, senza dimenticare la produzione di Faso Film Roma.
Protagonista principale è Renato Pozzetto, massimo esponente del cabaret lombardo e vincitore di un David di Donatello e due Nastri d’argento. Con lui ecco Massimo Boldi, comico televisivo che per diversi anni ha lavorato insieme a Christian De Sica e vanta ben 11 Telegatti. Nel cast anche Enzo Cannavale, Renato D’Amore, Clara Colosimo, Massimo Serato e Donna Osterbuhr.
La trama del film Il ragazzo di campagna: un ingenuo contadino e una serie di gag diventate cult
La storia de Il ragazzo di campagna è focalizzata sul personaggio di Artemio, un contadino che vive nelle campagne lombarde. Oltre al lavoro dei campi ha ben pochi svaghi e uno di questi è quello di osservare il passaggio del treno. Lui abita insieme alla sua anziana madre, Giovanna, che ha l’unico desiderio di vederlo sposato con l’unica ragazza del paese, Maria Rosaria, da tempo innamorata di lui.
Artemio non ricambia i suoi sentimenti e il giorno del suo quarantesimo compleanno si rende improvvissamente conto che non ha mai vissuto per davvero: è sempre stato protetto sotto una campana di vetro e non conosce nient’altro oltre la vita che ha sempre condotto. Si rende conto che non vuole fare il contadino per il resto della sua vita e, per tutti questi motivi, decide di tentare la fortuna e partire per vivere una vita diversa a Milano.
Artemio non conosce nulla della città e di come si viva lì. Decide quindi ingenuamente di chiedere alcuni consigli al cugino Severino, trasferitosi a Milano da tempo e personaggio losco. Quest’ultimo lo ospita e gli trova lavoro. In realtà il lavoro del cugino è quello del ladro: entra ed esce di prigione e coinvolge Artemio in una serie di scippi. Una volta resosi conto della situazione, lascia casa e va a restituire la borsa ad una bella ragazza in carriera di nome Angela, innamorandosi di lei…