L’Unione Europea starebbe lavorando ad un sistema di incentivi per l’acquisto di auto elettrica. Lo ha fatto sapere nelle scorse ore il cancelliere tedesco Olaf Scholz, così come riferito da Bloomberg. Stando al primo ministro tedesco, la Commissione Europea avrebbe quindi accolto la proposta dello stesso, di modo da far si che a livello continentale vi sia un sistema uniformato di incentivi per appunto incentivare la diffusione delle vetture a batteria e a zero emissioni.
Al momento ogni stato e governo ha i suoi bonus, fra sgravi fiscali, sconti sui listini e anche altre agevolazioni, come ad esempio i parcheggi gratis, gli accessi alle zone a traffico limitato e persino dei limiti di velocità maggiori (in Austria, su alcune tratte autostradali, solo le elettriche possono andare a 130 km/h). Manca però un sistema unico di bonus a livello continentale ed è probabile che a breve venga realizzato qualcosa di simile.
INCENTIVI AUTO ELETTRICHE A LIVELLO UE, LA RISPOSTA DI BRUXELLES
La conferma è arrivata anche da parte di Teresa Ribera, la vicepresidente della Commissione Europea, che parlando con il Financial Times al World Economico Forum di Davos, ha appunto spiegato qualche giorni fa che avrebbe senso cercare di comprendere come introdurre queste misure a livello europeo senza passare dai “sussidi nazionali”.
Secondo la stessa solo così si potrebbe evitare di mettere l’uno contro l’altro i vari modelli nazionali, le varie soluzioni adottate. Attenzione però, perchè il fatto che la Commissione stia esaminando la proposta di Scholz su degli incentivi a livello europeo, non significa che gli stessi verranno introdotti, e soprattutto non è ancora chiaro come saranno strutturai. Sono diverse le indiscrezioni a riguardo, tutte molto differenti, come ad esempio incentivi in base alla situazione economico-sociale, quindi vari bonus a seconda di reddito e via discorrendo, ma anche dei bonus uguali per tutti.
INCENTIVI AUTO ELETTRICHE A LIVELLO UE, COSA CHIEDONO I GOVERNI
Per Olaf Scholz è importante che si verifichino dei tagli fiscali temporanei, promuovendo però la produzione di vetture tedesche. Della stessa idea è l’Italia, con il governo Meloni che ha sempre criticato il sistema attuale di incentivi, virando invece verso una soluzione che favorisca il Made in Italy, quindi le (poche) auto che si producono sul nostro territorio.
Bisognerà capire come recepirà queste richieste l’Unione Europea, ma se gli incentivi venissero introdotti a livello comunitario sembra difficile che vengano favorite alcune auto invece di altre. Tornando a Scholz, per il Cancelliere non vi sono dubbi circa il fatto che l’auto elettrica sia il futuro, e che chiunque suggerisce il contrario “danneggia la nostra industria”, parole che hanno trovato il plauso della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, secondo cui i prossimi anni saranno “vitali”, per quanto riguardo la corsa alle tecnologie pulite, e spiegando che l’Europa ha tutto ciò ci cui ha bisogno per far si che si vada in quella direzione. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.