Michele Bravi, nel 2018, si fu coinvolto in un drammatico incidente tra due veicoli che costò la vita ad una donna di 58 anni.
Riuscire a distinguersi nel mondo della musica non è certo una banalità; un merito che è certamente riuscito a Michele Bravi, grazie anche ad un timbro inconfondibile. La sua voce graffiata ha regalato nel tempo canzoni dal grande valore introspettivo, capaci di veicolare un racconto intimo dal punto di vista emotivo e che soprattutto negli ultimi anni è forse il riflesso di un’esperienza di vita che lo ha forgiato sotto diversi punti di vista. Era il 2018 quando Michele Bravi si ritrovò coinvolto in un terribile incidente che purtroppo costò la vita ad una donna.
Una manovra finita nel peggiore dei modi; una donna in sella al proprio scooter, lui nella sua auto; un incidente fatale e che ancora oggi ha un peso difficile da immaginare nell’emotività di Michele Bravi. All’epoca dei fatti, oltre a quelli che furono gli effetti giudiziari – il processo si concluse con il patteggiamento del cantante con pena sospesa – il giovane artista sprofondò in una dolorosa depressione. Lui stesso ne raccontò i dettagli in una recente intervista a Belve suscitando la commozione e la vicinanza di chi per la prima volta ha ascoltato quel suo racconto.
Michele Bravi e il trauma dell’incidente: “Non riuscivo a parlare, facevo brutti pensieri…”
“Non riuscivo a parlare, ho fatto pensieri drammatici e pericolosi” – raccontava Michele Bravi a Belve a proposito della depressione dopo l’incidente, come riporta Leggo – “Avevo perso il contatto con la realtà, sentivo di vivere senza aderire al reale”. Parole quasi difficili da comprendere e immaginare dal punto di vista concreto senza aver provato le medesime emozioni. Concetti che però mettono in evidenza la drammaticità del momento, scandita anche da uno stop anche piuttosto lungo della sua carriera professionale, della sua vena creativa.
Dopo il traumatico e terribile incidente, dopo la depressione che ne scaturì, Michele Bravi ha comunque trovato la forza di ricostruire la sua vita e la sua emotività. Passo dopo passo, come anche lui ha raccontato, ha ridato un’immagine alla realtà tornando a percepire le cose per quello che realmente erano. Da lì la svolta e il ritorno sulle scene, consapevole di aver trovato un nuovo baricentro ma senza dimenticare quella ferita e quel dolore.