L'esito degli esami dell'infortunio Anguissa segnalana una lesione di alto grado. Lungo stop per il centrocampista

Infortunio Anguissa, l’esito degli esami

Dopo la notizia arrivata nei giorni scorsi dell’infortunio Anguissa, oggi sono stati resi noti gli esiti degli esami a cui è stato sottoposto dopo il suo ritorno immediato richiesto dal Napoli alla nazionale camerunense, la notizia è delle peggiori per tifosi e soprattutto per il tecnico visto che è stata evidenziata una lesione. La richiesta del club partenopeo aveva già fatto storcere il naso a molti, visto che questa non avrebbe avuto molto senso in caso di un semplice affaticamento per il centrocampista che avrebbe cercato di scendere in campo nella secondo partita in programma.



Come detto gli esami hanno segnalato una lesione di alto grado al bicipite femorale della coscia sinistra che obbligherà quindi il calciatore camerunense a rimanere lontano dal campo per 8 settimane, nel migliore dei casi o per 12 in quello peggiore portando in maniera anticipata alla fine del suo 2025. Non ci sono dubbi che Anguissa non vorrà allungare i tempi ma baserà il suo percorso di recupero per essere pronto ad essere convocato e protagonista nella Coppa d’Africa che è in programma nel prossimo mese di gennaio e a cui non vorrà mancare per alcun motivo.



André-Frank Zambo Anguissa in campo con il Camerun (Foto: Web)

Infortunio Anguissa, le mosse di Antonio Conte

L’infortunio Anguissa si unisce a quelli di De Bruyne e Gilmour che vanno a modificare in maniera importante il centrocampo del Napoli che ora può contare solamente sugli altri due titolari, Lobotka e McTominay, con il primo però che sembra essere in rotta con l’ambiente e il suo allenatore. Dopo questa notizia tornano a risuonare le parole dell’agente dello slovacco con cui aveva attaccato i metodi di allenamento troppo pesanti da parte del tecnico pugliese e che secondo lui sarebbero la causa dei 16 infortuni muscolari che hanno già colpito la formazione partenopea.



Questo lungo stop che vivrà il centrocampista camerunense obbligherà il Napoli ad intervenire nel calciomercato invernale per acquistare un giocatore che possa essere la sua alternativa, e allo stesso tempo imporrà ad Antonio Conte di trovare una risposta alle numerose assenze. Una soluzione già provata è quella che vede Olivera schierato come mezzala, rispetto ad Anguissa avrebbe un’efficacia diversa e per questo il tecnico pugliese sta pensando anche ad un ritorno alla sua vecchia difesa a 3 con un 3-4-3 che possa sfruttare tutte le armi della rosa.