A volte i social network trasmettono una immagine dell’altro che non è reale, distorta e modificata per apparire e farsi accettare dall’immensa platea del web. Ma tante volte questi meccanismi, con ritocchi a foto e video, non fa altro che acuire il sentimento di inferiorità. È questa l’accusa mossa dal Wall Street Journal ad Instagram, social delle foto di Facebook, che recentemente è stato al centro di uno studio del quotidiano americano che sottolinea come la piattaforma stessa nel corso del tempo si è trasformata in una vera e propria maschera del dolore per le adolescenti, che confrontandosi con gli idoli influencer accusano sempre più depressione e ansia.
Secondo quanto riferito dal quotidiano americano Instagram sarebbe dannoso per le ragazze. Prendendo in esame la storia di Anastasia Vlasova, una giovane che si è unita alla piattaforma quando aveva 13 anni, il Wall Street Journal ha analizzato i punti pericolosi del social network. La giovane, oggi 18enne, ha ammesso di soffrire di disturbi alimentari a causa del tanto, e forse troppo, tempo trascorso su Instagram. “Quando sono andata su Instagram, tutto quello che ho visto erano immagini di corpi cesellati, addominali perfetti e donne che facevano 100 burpees in 10 minuti” ha ammesso Anastasia. Da qui l’avvio dello studio che ha dimostrato come il social abbia un peso rilevante nell’immagine che le giovani hanno di sé.
Instagram causa depressione e disturbi
Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal negli ultimi anni Facebook ha condotto diversi studi volti a comprendere il ruolo che il social network Instagram ricopre nella vita di ogni giorno degli adolescenti americani e non solo. Stando ai dati emersi i giovani statunitensi trascorrono oltre il 50% di tempo in più su Instagram rispetto a Facebook e oltre il 40% degli iscritti ha meno di 22 anni. Oltre 22 milioni di giovani accedono quotidianamente al social.
Lo studio condotto da Facebook negli ultimi tre anni evidenzia un campanello d’allarme da non trascurare. “Il 32% delle ragazze adolescenti ha affermato che quando si sentivano male per il proprio corpo, Instagram le faceva sentire peggio. I confronti su Instagram possono cambiare il modo in cui le giovani donne si vedono e si descrivono” si legge nello studio redatto nel 2020. E ancora: “Noi peggioriamo i problemi di immagine corporea per una ragazza adolescente su tre. Gli adolescenti incolpano Instagram per l’aumento del tasso di ansia e depressione. Questa reazione è stata spontanea e coerente in tutti i gruppi”. Inoltre, secondo quanto riportato, la piattaforma viene utilizzata anche per annunci di pensieri suicidi, col 6% degli utenti americani che hanno manifestato le proprie intenzioni sul social.
Instagram dannoso: Facebook sa, ma documenti secretati
Lo studio condotto da Facebook negli ultimi anni consegna dunque un quadro allarmante sul ruolo di Instagram nella quotidianità degli adolescenti americani e non solo. Ma quel che spaventa di più è che il social “madre” sia a conoscenza dei limiti e della pericolosità della piattaforma e che la ricerca sia stata fin qui tenuta “segreta” nelle stanze di Menlo Park. Infatti lo studio non è stato reso disponibile per la ricinerca pubblica o agli accademici e legislatori che ne avevano fatto richiesta.
Il capo di Instagram Adam Mosseri non intende sottovalutare la situazione: “Non intendo in alcun modo sminuire questi problemi… Alcuni dei problemi menzionati in questa storia non sono necessariamente diffusi, ma il loro impatto sulle persone potrebbe essere enorme”.