Per l'Iran la soluzione Due Stati Israele e Palestina è errata: ecco cosa ne pensa bbas Araghchi, il ministro degli esteri
L’Iran si oppone alla proposta della soluzione a due Stati Israele e Palestina, raccolta nella dichiarazione finale dopo l’incontro di domenica scorso dei Brics, il gruppo di Paesi composto da Brasile, Russia, India e Cina. Lo ha fatto sapere senza troppi giri di parole Abbas Araghchi, il ministro degli esteri iraniano, uscendo allo scoperto attraverso la sua pagina ufficiale su Telegram. L’esponente del governo di Teheran ha spiegato di esprimere delle riserve appunto sulla questione dei due stati e che a breve dovrebbe arrivare comunque una risposta ufficiale da parte dell’Iran, attraverso una nota scritta.
Ma come fare quindi per risolvere la situazione di Israele e Palestina, da decenni in guerra? Per Araghchi e l’Iran sarebbe necessario far decidere al popolo, quindi indire un referendum a cui possano votare musulmani, ebrei e cristiani, “tutti gli abitanti originari” del territorio, e solo così, facendo quindi decidere alla gente del post, si potrebbe arrivare ad una soluzione finale. Secondo l’Iran la guerra e l’instabilità continueranno a Gaza fino a che non ci sarà una soluzione equa e fino a che il diritto del popolo della Palestina all’autodeterminazione “non sarà garantita”.
IRAN CONTRO SOLUZIONE DUE STATI: “COLPA DI ISRAELE”
Ecco perchè la soluzione a Due Stati “non ha prodotto risultati” puntando in particolare il dito contro Tel Aviv: “L’entità israeliana è il fallimento di questa soluzione”. Araghchi, a margine del vertice Brics, ha quindi invitato i capi di stato ad essere “realisti”, sottolineando come la scelta attuale “non ha funzionato e non funzionerà”, chiedendo invece l’istituzione di uno “stato unico e democratico”, in cui vari popoli possano convivere in pace.
Una proposta che fa sorgere comunque diversi interrogativi, a cominciare da quali sarebbero i confini di questo nuovo stato unico, e soprattutto, quale bandiera avrebbe, quale sarebbe la sua religione, come sarebbe organizzato il potere e lo stato, rischiando di dare vita all’ennesima polveriera, così come avvenuto in passato quando si è tentato di riunire sotto un’unica bandiera popolazioni multietniche di vari continenti.
IRAN CONTRO SOLUZIONE DUE STATI: “IN SUD AFRICA L’APARTHEID…”
Araghchi ha però fatto l’esempio del Sud Africa, dove l’apartheid venne superata proprio grade ad un referendum, ma non attraverso la divisione della popolazione dello stesso Paese: “Solo così si garantirà la giustizia”, ha aggiunto. Possibile una soluzione di questo tipo, invocata da Teheran?
Al momento appare davvero complicata, anche perchè le due nazioni non hanno pressochè nulla in comune e da condividere, se non i confini. Araghchi è tornato anche sulla guerra lampo fra Israele e Iran, fortunatamente conclusasi dopo pochi giorni, definendola un “colpo letale alla diplomazia” ma anche un’aggressione contraria al trattato di non proliferazione del nucleare, di cui l’Iran fa parte. Nel corso della dichiarazioni finale, inoltre, l’Iran ha cercato di pressare gli altri Stati affinchè si condannassero duramente i bombardamenti da parte di Israele e Iran appunto nel territorio iraniano.