Ivano Fossati ha da poco pubblicato un nuovo singolo in collaborazione con la grande Mina, L’infinito di stelle. La canzone è tra i pezzi più passati nelle radio da inizio anno ed è stato estratto dall’album Mina Fossati, nato dalla collaborazione della voce simbolo della canzone italiana e dalla penna autorale più apprezzata dalle interpreti del nostro panorama musicale. Lo straordinario successo dell’album è stato certificato con il disco di platino dopo appena due mesi dall’uscita. Questo risultato è stato possibile grazie all’attesa per il ritorno di Mina sulle scene ma anche grazie alla preziosa qualità a cui Fossati ha sempre abituato il pubblico. Il cantautore genovese è infatti autore di alcune delle più belle canzoni d’amore italiane. Dalla sua penna sono nate E non finisce mica il cielo cantata da Mia Martini, Un’emozione da poco scritta per Anna Oxa e Pensiero stupendo incisa e portata al successo da Patty Pravo. Oltre che la carriera d’autore di testi e musiche, Fossati ha saputo anche imporsi come interprete, portando al successo brani diventati cult come La mia banda suona il rock, La costruzione di un amore e Le notti di maggio. Per questo i suoi fan avevano preso con molta apprensione la sua decisione di abbandonare le scene. Il ritorno al fianco di Mina ha riacceso le speranze di vederlo su di un palco come un tempo, ma il cantautore genovese ha smorzato l’entusiasmo dichiarando: “Dopo otto anni la mia decisione non cambia: non torno a fare dischi né concerti, ma mai mi sarei negato la gioia di scrivere questo album. Nessun musicista sano di mente direbbe no a Mina”. In realtà, quella che è sembrata una collaborazione inedita, è stata una rincorsa durata tutta la carriera di Fossati. Infatti E non finisce mica il cielo era stata scritta proprio per la tigre di Cremona prima di essere affidata alla voce di Mia Martini. Mina aveva poi inciso alcuni brani scritti da Fossati, come Non può morire un’idea, Matto e La casa del serpente.
IVANO FOSSATI, E NON FINISCE MICA IL CIELO E LE NOTTI DI MAGGIO
E non finisce mica il cielo è stata portata al successo da Mia Martini nel 1982. Nonostante sia diventata una delle canzoni più apprezzate del panorama musicale italiano, il brano non fu accolto come meritava dal pubblico al Festival di Sanremo dello stesso anno. L’interpretazione della Martini e la qualità del testo valse comunque l’assegnazione del Premio della Critica introdotto quell’anno appositamente per questa canzone. Il testo parla di un amore finito, ma anche della marginalità dei sentimenti rispetto al resto della vita. È un cambio di punto di vista in uno scenario, come quello della musica leggera italiana, in cui tutto sembra ruotare intorno alle questioni di cuore. La voce della Martini è riuscita a rendere al meglio i versi scritti da Fossati. Probabilmente E non finisce mica il cielo resta il brano meglio scritto da parte del cantautore genovese. Fossati ha affidato la sua Le notti di maggio alla voce di Fiorella Mannoia. La canzone, incisa per la prima volta nel 1988, e presentata in gara dalla cantante romana nella trentottesima edizione del Festival di San Remo, non è una semplice canzone d’amore, ma parla della vita e del rapporto tra l’uomo e la natura (conosco la mia vita e ho visto il mare). Il brano si piazza solo al decimo posto nella classifica del Festival, ma ottiene il Premio della Critica. Per la seconda volta, dunque, una canzone di Ivano Fossati si aggiudica questo riconoscimento dopo E non finisce mica il cielo di Mia Martini. Nelle radio, però, il brano viene programmato con frequenza e riscuote un ottimo successo anche nelle vendite, tanto da scalare la classifica dei dischi più venduti fino al dodicesimo posto assoluto. Da allora è diventata una delle canzoni di maggior successo sia tra quelle interpretate da Fiorella Mannoia sia tra quelle scritte da Ivano Fossati.