Jane Alexander a La Volta Buona: “Il mio compagno Gianmarco non vuole figli, però…”
Attrice dalle qualità interpretative indubbie, protagonista di produzioni nazionali e internazionali per il piccolo e grande schermo; Jane Alexander ha scelto il salotto de La Volta Buona per presentare i temi presenti anche nel suo ultimi libro e che inevitabilmente riguardano il suo percorso di vita, non immune da momenti difficili. L’intervista parte da un tema lieto, ovvero la splendida liaison con il compagno Gianmarco Amicarelli con il quale condivide l’amore da 8 anni,
Caterina Balivo, per introdurre poi una sorpresa da parte di Gianamrco Amicarelli – compagno di Jane Alexander – parte da un estratto del libro dell’attrice. ‘Dopo quella crisi eccoci qui, dopo 8 anni… Per ora non vuole figli, ma dopo?’, a tal proposito ha dunque spiegato: “Un po’ questa cosa mi preoccupa ma sappiamo che ad un certo punto, è fisiologico, non posso più averne; e se lui dopo dovesse cambiare idea? Per ora però mi assicura che non ne vuole, mi dici: ‘Non riesco a badare ai gatti, figuriamoci un figlio’…”. Arriva così il momento del romantico video messaggio del compagno di Jane Alexander: “Quel giorno di 8 anni fa che è stato la nostra ‘volta buona’, e siamo ancora qua; nessuno ci avrebbe scommesso una lira tra alti e bassi, difetti. Ti riconosco la tua forza d’animo, ci sei sempre per tutti. Come ti ho detto, auguro a tutti di avere accanto una Jane. Ti amo!”.
Jane Alexander, dal calvario dell’alcolismo alla scomparsa prematura della sorella: “Non sapevamo che fosse in una setta…”
Altrettanto intenso il racconto sulla dipendenza dall’alcol, un calvario che l’attrice ha oggi superato ma non senza difficoltà. ”Alcolisti per sempre? E’ così, ne sono uscita grazie ad ‘alcolisti anonimi’. Fu Gianmarco a spronarmi, dicendomi: ‘O la pianti o ti lascio!’. Per me era talvolta una richiesta d’aiuto, d’amore. Sono stati 5 anni difficili, non è facile soprattutto d’estate quando tutti si vedono per un aperitivo”. L’attrice ha poi spiegato: “Se oggi sono ancora viva è per mio figlio Damiano, l’uomo che in assoluto mi ha aiutato di più… Non voglio però dare l’immagine di quella sempre ubriaca che non riusciva a prendersi cura di suo figlio, non era così sempre e tutto il giorno”.
Nel suo ultimo libro, Jane Alexander – come raccontato a La Volta Buona – racconta anche della triste scomparsa della sorella a causa di una grave malattia: un cancro al seno che l’ha strappata via da giovanissima. Vittima delle congetture di una setta, la compianta sorella decise di non optare per le cure necessarie andando così incontro a quel tragico destino. “E’ colpa mia perchè lei mi ha mentito; se io avessi parlato quando lei mi disse di stare zitta forse le cose sarebbero andate diversamente, forse qualcuno l’avrebbe convinta a curarsi. Non sapevamo che fosse in una setta, addirittura parlavano di alieni…”.