Jessica Schillaci, chi è la figlia di Totò Schillaci: carriera, passioni e il dolore per la morte del padre, a cui aveva dedicato un toccante ricordo social
Jessica Schillaci, chi è la figlia di Totò Schillaci: carriera e passioni
Oggi pomeriggio nuovo appuntamento con La volta buona su Rai 1, caratterizzato anche da un momento indubbiamente toccante: il ricordo del grande Totò Schillaci. Ad omaggiarlo nel salotto di Caterina Balivo sarà la figlia Jessica Schillaci, che lo scorso settembre ha dovuto dire addio allo storico calciatore da tutti ricordato per il suo talento e per le sue eroiche gesta ai Mondiali di Italia ’90. Non solo attaccante che ha fatto sognare innumerevoli tifosi a suon di gol, ma anche un amatissimo padre di famiglia.
Totò Schillaci nel corso della sua vita, ha avuto tre figli: Mattia, il primogenito, Jessica e Nicole, nati da due relazioni differenti. Jessica Schillaci è la secondogenita e, assieme al fratello maggiore, sono nati dal matrimonio tra il padre e l’ex moglie Rita, sposata nel 1987 e dalla quale si era separato negli anni ’90. Di Jessica Schillaci sappiamo che nella vita lavora come infermiera ma che è anche un’appassionata scrittrice: ha infatti un suo personale blog dove nel tempo libero ama scrivere, raccontare di sé stessa e dare vita e spazio ai suoi pensieri.
Jessica Schillaci e la morte di papà Totò: “Lacrime che tolgono il fiato“
La morte di Totò Schillaci ha rappresentato una brutta botta da incassare per tutta la famiglia, compresa la figlia Jessica Schillaci. Proprio lei, nei giorni di settembre segnati dal grave lutto, aveva voluto dedicare al padre alcuni pensieri su Facebook, citando la sua “ultima partita“, in riferimento alla lotta alla malattia contro cui combatteva da tempo. “Papà stavi giocando l’ultima partita della tua vita, sapevi già che l’avresti persa ma te la sei giocata benissimo“, aveva scritto su Facebook.
Sempre sui social, Jessica aveva raccontato il profondo dolore che l’ha attraversata ripensando alla morte del padre: “Ci avete mai pensato alle lacrime? Sì, alle lacrime di tristezza? A quelle correlate al modo in cui esprimiamo dolore? Sì a quelle di rabbia? Le lacrime brutte, non quelle belle. Quelle talmente brutte che ti annegano. Ti tolgono il fiato. Ti “regalano” singhiozzi”.
