L’omicidio di John Lennon ex leader I Beatles
I Beatles hanno segnato la scena musicale internazionale dal 1960 al 1970. Il gruppo, fondato a Liverpool, era composto da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, ultimo ad entrare nel gruppo nel 1962. Dei Fab Four sono rimasti solo Paul e Ringo. John Lennon è morto l’8 dicembre 1980, a soli 40 anni, ucciso a colpi di pistola da Mark David Chapman. All’entrata del Palazzo Dakota a New York, dove soggiornava, Lennon fu colpito alle spalle da 5 colpi di pistola alle 22.51.
Venne portato al Roosevelt Hospital, dove fu dichiarato morto alle 23:15. La sera stessa, nel corso del programma Monday Night Football, il telecronista sportivo Howard Cosell diede in diretta la notizia dell’assassinio di John Lennon: “Una tragedia indescrivibile accaduta a New York ci è stata appena confermata da ABC News: John Lennon, all’esterno del suo appartamento sull’Upper West Side di New York City, il più famoso, forse, di tutti i Beatles, ferito da due colpi di arma da fuoco alla schiena, trasportato d’urgenza al Roosevelt Hospital, dichiarato morto all’arrivo”.
La morte di George Harrison nel 2001 de I Beatles
George Harrison, chitarrista dei Beatles, è morto nel 2001 a 58 anni. L’ex Beatle era malato di cancro da tempo: “Questo ti fa venire in mente che nella vita ti può succedere di tutto“, aveva detto nel 1998, ammettendo di essere malato. All’inizio il cancro aveva preso gola e polmoni: poi si era esteso anche al cervello. Negli ultimi tempi le sue condizioni si erano aggravate: a maggio 2001 era stato operato, a luglio aveva passato un lungo periodo in una clinica svizzera. Nelle ultime settimane era ricoverato per sottoporsi a una terapia sperimentale in una clinica di New York, dove aveva ricevuto la vista degli ex compagni, Ringo Starr e Paul Mc Cartney.
La morte è avvenuta il 29 novembre 2001: Harrison non era più in ospedale, ma a casa di un amico a Los Angeles. Al suo fianco la moglie Olivia e il figlio Dhani. “Ha lasciato questo mondo come aveva vissuto pensando a Dio, senza paura della morte, in pace e circondato dalla famiglia e dai suoi amici. Spesso diceva: ‘Tutto può aspettare ma la ricerca di Dio no. E neppure l’amore reciproco”, ha scritto la famiglia in un comunicato.