Tutto su Johnson Righeira, dal sodalizio artistico con Michael Righeira alla carriera in solitaria: "Il mio sogno di vita era non fare nulla..."
Johnson Righeira, i grandi successi con Michael Righeira e la nuova vita artistica in solitaria
Il suo obiettivo, lo dichiara molto chiaramente, è sempre stato l’ozio. Johnson Righeira, pseudonimo di Stefano Righi, rivendica orgogliosamente di aver sempre ambito ad una vita agiata e ad una auto-realizzazione professionale. A distanza di quarant’anni dai suoi esordi musicali, può dire di avercela fatta. Dopo il fortunato sodalizio con Michael Righeira, da cui si è poi separato, Johnson Righeira si è ritagliato il suo spazio anche in solitaria.
E non nega di essere molto felice e soddisfatto di questo suo secondo tempo. “Non è stato semplice far metabolizzare la nostra separazione, la gente non voleva un Righeira solo, ma da tempo le cose sono cambiate: oggi le mie 40-50 serate l’anno le faccio sempre”, ha confidato in una intervista rilasciata sulle pagine di Rolling Stones. Da Vamos a la playa a L’estate sta finendo, sono davvero tanti i pezzi che hanno reso celebre la coppia.

Johnson Righeira, perché si chiama così? Una scelta esotica per distinguersi
Johnson Righeira – che si chiama così perché voleva dare alla sua immagine una sonorità esotica – ha realizzato la maggior parte degli obiettivi che si era prefisso. Oggi non ha interesse a competere con i suoi colleghi, anzi rivendica lo stile musicale che gli appartiene ed una filosofia che non cambia mai. “Il sogno della vita era non fare un caz*o, devo dire di esserci riuscito”, racconta Johnson Rihgeira.
Quindi nessun problema con nessuno, né con la sua spalla storica, Michael Righeira, tantomeno con le radio e l’industria musicale che pare averlo un po’ snobbato. “Diciamo che mi tengono fuori dai giochi, chissà come mai…”, commenta ironico il cantante. Questa sera, venerdì 19 settembre, lo rivedremo all’opera su Raiuno, nella notte delle hit in prima serata. Immancabili i successi dei Righeira.
