Alcuni recenti studi hanno analizzato il clima in tutte le città italiane e hanno quindi individuato qual è la peggiore. Ecco chi c'è al primo posto.

C’è una città italiana che ha il clima peggiore di tutte e che è resa quasi invivibile. La classifica dei luoghi è davvero sorprendente.

L’Italia è sempre stata vista – all’estero – come uno dei luoghi più belli del mondo. Complici sono infatti la sua ricchezza culturale, la storia che ha alle spalle e anche il buon cibo, che rende la nazione semplicemente unica. A fare da sfondo a tutto questo c’è inoltre un clima mediterraneo, grazie al quale è possibile conoscere diverse temperature, presenti sia al Nord che al Sud. Holidu, un famoso motore di ricerca per case e appartamenti vacanza d’Europa, ha quindi analizzato quali sono le principali 50 località in base alle ore di sole medie al mese e ha perciò indicato la temperatura media e il prezzo medio delle case vacanze. Al primo posto c’è – senza ombra di dubbio – Catania con 273,74 ore medie al mese, seguita da Siracusa e poi da Cagliari, Andria e Bari. Sono insomma queste le città in cui si può godere – per più giornate all’anno – di temperature calde ma soprattutto della luce solare.



Al contrario, è stata fatta una classifica sulle città che hanno invece il clima peggiore in tutta Italia. Anche in questo caso l’analisi è stato molto dettagliato, ed è venuto fuori che ai primi posti ci sono città bellissime ma che hanno però delle temperature non proprio calde. Anzi, in questi luoghi, a trionfare è la pioggia e la nebbia, che fanno da sfondo a tutto il resto.



Cosa è l'”indice di vivibilità climatica”

Per analizzare le città che hanno una temperatura peggiore in Italia, è stato preso in considerazione un valore che è stato denominato “indice di vivibilità climatica“. Il test è stato sviluppato dal Corriere della Sera in collaborazione con Ilmeteo.it, e ha appunto guardato diversi aspetti tra cui gli estremi del caldo e del freddo, il numero di giorni di gelo in inverno o di notti tropicali d’estate, ma anche fenomeni singoli come nebbia, Sole, ventilazione estiva oppure pioggia intensa. In poco tempo sono stati raccolti tutti questi dati ed elaborati in modo dettagliato e preciso. I meteorologi hanno quindi approfondito, per tutti i 108 capoluoghi, le condizioni ora per ora, fino al 31 dicembre 2024.



Sono quindi stati raccolti più di 402 milioni di dati meteorologici, che sono stati confrontati con la media climatica di riferimento, utilizzando anche un algoritmo di intelligenza artificiale. Infine è stato quindi assegnato un punteggio a ciascuna città, e questo ha permesso agli esperti di capire il luogo in cui è il clima è più mite e dove invece crea dei disagi maggiore. C’è inoltre da dire che il 2024 è stato considerato l’anno più caldo di sempre in Italia, con una temperatura media nazionale pari a +1,36°C sopra la norma. L’indice è quindi stato molto utile per distinguere il clima nei vari paesi italiani.

I dati hanno fatto perciò emergere una graduatoria delle città peggiori, sia dal punto di vista di caratteristiche geografiche che da quello di condizioni meteo estreme. Al primo posto è spuntata la città di Brescia, che è invece seguita da Vicenza, Bolzano, Cosenza e Terni. Tutte queste sono penalizzate dalla presenza di ondate di calore, scarsa ventilazione, forte umidità e piogge frequenti. Dopo di loro si sono invece collocate Cremona, Vercelli, Alessandria, Pavia e Padova, che hanno invece sofferto molto per via dell’alternarsi di lunghi periodi afosi con improvvisi fenomeni estremi. Del resto, la Pianura Padana è nota per la sua afa estiva ma anche per l’umidità, le nebbie invernali e il clima instabile.

Clima, le città peggiori in Italia – ilsussidiario.net

Secondo quanto specificato dallo studio in oggetto, queste città avrebbero accumulato un alto numero di giorni con delle temperature estreme, scarsa presenza di brezza estiva e tantissimi eventi climatici che superano il limite. Tutto questo va chiaramente ad incidere sulla qualità della vita, e rende dunque il clima quasi insopportabile, andando ad influenzare anche fattori legati alla salute e alle infrastrutture urbane.