Apparsa su Netflix il 9 luglio, la serie spagnola La cuoca di Castamar ha raccolto anche in Italia un ampio e non previsto successo. Del resto com’è accaduto in Sud America, in particolare in Argentina, dove gli spettatori sono stati così numerosi da farne la serie tv più vista al mondo tra quelle in lingua spagnola.
Tratta dal romanzo La cocinera de Castamar di Fernando J. Mùnez, ancora non tradotto in italiano, la storia ruota intorno alla relazione romantica tra la cuoca e il duca di Castamar ed è ambientata nella Spagna del 1720, all’interno di un lussuoso palazzo alle porte di Madrid. La sapiente e ricca cucina spagnola dell’epoca – già influenzata dai prodotti che arrivavano dal nuovo mondo – fa da originale filo conduttore di una trama tutto sommato tradizionale.
Tutto ha inizio quando al palazzo arriva come aiuto cuoca Clara Belmonte, la giovane figlia di un importante medico dell’esercito spagnolo, finito agli arresti e condannato a morte perché implicato in un omicidio di cui non ha colpe. Clara è affetta da agorafobia, ma in cucina rivela una dote non comune: realizza pietanze straordinarie, inventa nuove ricette, conosce le proprietà di ogni erba, qualità che le consente di infondere al cibo un tocco di magia.
Il duca Diego di Castamar, dalla morte dell’amata moglie, vive isolato e ha rinunciato a ogni impegno che pure il casato gli imporrebbe. Il re Filippo V lo richiede a corte, ma lui si rifiuta di accettare gli importanti incarichi di governo che il sovrano gli propone. La duchessa madre, donna Mercedes, vorrebbe che il figlio si risposasse e che si concentrasse nel compito di dare continuità al ducato, soprattutto facendo dei figli. Ma Diego pensa ad altro e scopre ben presto le doti di Clara, la sua arte e la sua dolcezza, e se ne innamora.
Diego inoltre è allo scuro degli intrighi che vengono orchestrati alle sue spalle e nella sua stessa casa da un manipolo di nobili che si finge amico ma che cova segretamente e da tempo un profondo rancore verso la famiglia di Castamar. Si lascia così irretire nei loro disegni e concede una promessa di matrimonio a una giovane nobile – coinvolta anch’essa nella congiura – verso cui non ha alcun interesse.
Sono numerosi i personaggi, e tutti molto curati, che animano Castamar. Nello splendido palazzo la vita scorre parallela tra le feste, gli intrighi e le menzogne che caratterizzano il piano nobile e la semplicità e il rigore di coloro che lavorano nelle cucine, dove dominano rispetto e solidarietà.
In bilico tra una telenovela e la versione spagnola di Downton Abbey, La cuoca di Castamar ha il pregio di saper combinare una fedele ricostruzione storica (alquanto ben riuscita, in particolare per i costumi e nella cura degli ambienti), con una semplice e delicata storia romantica costruita sul classico tema dell’ “amore impossibile” tra un nobile e una serva.
Gli attori spagnoli – a cominciare dai due protagonisti Michelle Jenner e Roberto Enriquez – sono all’altezza della situazione e contribuiscono non poco al successo di pubblico. Successo che ha messo la casa di produzione Buendía Estudios di fronte alla difficile scelta se programmare o meno una seconda stagione, visto che in ogni caso sarebbe completamente da inventare, avendo nella prima esaurito il libro e consumato anche il finale, facilmente prevedibile, libro di ricette a parte.
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