La storia de La Gabbianella e il gatto torna in onda su Italia 1. Un film che, ancora oggi, è molto amato dal pubblico, sia quello dei bambini che degli adulti e che, oltre a mettere in luce quello che potrebbe essere il rapporto tra due fratelli (leggete in basso), racconta anche la storia di un0amicizia speciale, capace di superare i confini di ogni diversità. Nonostante la Gabbianella Fortunata e il gatto Pallino appartengano a due mondi diversi, tra loro, superate le gelosie iniziali, nasce un rapporto sincero basato sul reciproco affetto. Un affetto che nei confronti della gabbianella provano anche gli altri gatti che la aiutano anche ad imparare a volare realizzando così il terzo ed ultimo desiderio di Kengah. Una storia sempre attuale e che racchiude ciò che è la bellezza dei rapporti (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
La Gabbianella e il gatto, storia di gelosia tra due fratelli adottati
La gabbianella e il gatto, film del 1998 realizzato dal regista Enzo D’Alò e basato sul romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda, morto per il coronavirus, torna in onda oggi. Italia 1, infatti, ha deciso di rendere omaggio allo scrittore cileno trasmetto alle 16.20 il famoso film d’animazione che racconta il rapporto tra una gabbianella e un gatto paragonabile a quello di due fratelli. Il film, infatti, racconta la storia Kengah, un gabbiano avvelenato da una macchia di petrolio nel Mare del Nord che, poco prima di morire, riesce ad affidare il suo uovo al gatto Zorba strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura fino alla schiusa e di insegnare a volare al nascituro. Dall’uovo nasce poi una gabbianella che si ritrova a condividere le sue giornate con Pallino, una specie di fratello maggiore. Nasceranno così le classiche gelosie tra “fratelli” con Pallino che, per ferire Fortunata, questo il nome della gabbianella, le dirà la cosa peggiore.
La Gabbianella e il gatto: Pallino è il personaggio assente nel libro
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare rappresenta uno dei maggiori successi letterari di Luis Sepulveda. Adattare il libro al cinema, tuttavia, portò il regista Enzo D’Alò ad introdurre anche dei nuovi personaggi. Tra questi c’è sicuramente Pallino che, nel film, rappresenta una specie di fratello maggiore di Fortunata a cui arriva a dire “guarda che questi ti hanno adottato, non sei un figlio vero e ti faranno fuori il prima possibile“, racconta Enzo D’Alo a La Repubblica. Il film, dunque, rispetto al libro, ha una narrazione più drammaturgica e, sicuramente, si concentra su quello che può essere considerato il rapporto tra fratelli tra i quali non manca mai quel pizzico di gelosia che li porta a dire anche cose cattive pur di ferirsi. Un rapporto, tuttavia, che cambia quando Fortunata è in pericolo e Pallino, pentitosi di averla trattata male, cerca di salvarla mettendosi a sua volta in pericolo. A salvare entrambi sono i gatti del porto che riescono a salvare sia Pallino che Fortunata.