Lunedì 20 gennaio 2020 su Rai1 andrà in onda la seconda puntata de “La guerra è finita“, la serie evento con Michele Riondino e Isabella Ragonese ambientata subito dopo la seconda guerra mondiale. Il primo episodio si è concluso con l’arrivo dei carabinieri presso la tenuta abbandonata dove Davide, Giulia e Ben hanno organizzato delle camerate per accogliere i bambini orfani ebrei e non sopravvissuti ai campi di concentramento. Purtroppo però le cose si complicano quando i Terenzi, i proprietari della tenuta, decidono di riprendersela per farne un’azienda agricola. Giulia cerca in tutti i modi di convincere la Marchesa a cambiare idea. Intanto Davide si reca a Milano per parlare con una signora che ha incontrato la moglie Enrica e il figlio Daniele nel treno che da Fossoli li ha condotti al campo di Mauthausen. Nella tenuta i bambini sopravvissuti cominciano pian piano a riappropriarsi della propria vita, anzi tra alcuni nascono anche le prime affinità. Davide, giunto nel campo di Mauthausen, fa una terribile scoperta: la moglie Enrica è morta. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
La guerra è finita anticipazioni prima puntata e diretta
L’idea di Davide di portare tutti i bambini sopravvissuti alla seconda guerra mondiale si conferma giusta. Una volta arrivati però presso la tenuta abbandonata, Davide trova anche Mattia, un ragazzo di diciotto anni rimasto orfano, ma con una storia molto diversa. Mattia, infatti, è stato nelle file della Guardia Repubblicana e si è nascosto nella tenuta per non farsi catturare dai partigiani. Intanto Davide con l’aiuto di Giulia e Ben sistemano la tenuta abbandonata con tanto di letti e camerate per far fronte ai tantissimi ragazzi orfani che, giorno dopo giorno, arrivano presso la tenuta. La situazione sembra andare per il meglio, ma i primi problemi arrivano quando i legittimi proprietari della tenuta rivogliono la loro casa. Intanto Davide continua la ricerca del figlio Daniele e scopre che sia lui che la moglie Enrica sono stati portati ai campi di concentramento di Auschwitz in Polonia. Nella tenuta Ben e Giulia cercano a loro modo di far sentire a loro agio i bambini orfani, ma non è affatto semplice visto che la donna scopre l’esistenza dei lager. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Davide cerca il figlio Daniele
“La guerra è finita“, la fiction evento con Michele Riondino e Isabella Ragonese è ufficialmente partita. Nella prima puntata Davide, sopravvissuto ai campi di concentramento e alla seconda guerra mondiale si reca alla frontiere per ritrovare il figlio Daniele deportato nei campi con la moglie Enrica. L’uomo, una volta giunto alla frontiera, non trova Daniele ma un altro bambino coetaneo. Si tratta di Giovanni, un bambino diventato muto dopo le atrocità subite nei campi di concentramento; in realtà Giovanni non è solo, con lui ci sono tantissimi altri bambini come Gabriel, Miriam, le sorelle Alisa e Lila. Sono tutti bambini sopravvissuti ai campi di concentramento, ma rimasti soli. Per questo motivo Davide decide di prendersi cura di loro portandoli a Milano al Centro Rifugiati. In realtà una volta arrivato al Centro per i rifugiati, Daniele fa un’amara scoperta: non c’è più alcun posto per loro e nemmeno per i giovani bambini sopravvissuti portati da Ben e Giulia. A questo punto Davide decide di portarli tutti in una tenuta abbandonata dai tempi della guerra. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
La guerra è finita: Michele Riondino nel cast
Al via da questa sera, lunedì 13 gennaio 2020, la prima puntata de La guerra è finita, la serie evento prodotta da Palomar e trasmessa nella prima serata su Raiuno. Quattro imperdibili appuntamenti con protagonisti Michele Riondino e Isabella Ragonese in una serie che racconta i giorni successivi alla Liberazione. Si è da poco conclusa la Seconda Guerra Mondiale e tutto il popolo italiano si ritrova a dover ricominciare tutto da capo. E’ l’aprile del 1945 e la seconda guerra mondiale ha cambiato per sempre la vita di milioni di persone, ma gli orrori della guerra sono ancora vivi negli occhi e nel cuore chi ha subito le barbarie e le atrocità dei campi di concentramento. Una fiction forte diretta da Michele Soavi e ambientata nella provincia di Reggio Emilia. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
LA GUERRA È FINITA, LA FICTION: TRAMA E CAST
La guerra è finita sbarca nella prima serata di Rai 1 di oggi, lunedì 13 gennaio 2020, in prima tv assoluta. La serie tv è prodotta da Palomar e la sua trama ruota attorno agli anni Quaranta, in un periodo in cui l’Olocausto ha lasciato spazio ad una lente rinascita di un popolo messo in ginocchio. Inizieremo fin da giorno della Liberazione, che permetterà ai pochi ebrei che sono riusciti a sopravvivere al nazismo di fare ritorno a casa. Non solo adulti, ma anche bambini e giovanissimi rimasti ormai senza famiglia. Anche Davide, interpretato da Michele Riondino, è alla ricerca della moglie Enrica e del figlio Daniele, ma i due sembrano scomparsi nel nulla. Incontrati dei bambini, l’ex ingegnere decide di portarli con sè a Milano per permettere loro di ritrovare i genitori o i sopravvissuti delle loro famiglie. Non sarà l’unico: anche Ben, un ex ufficiale interpretato da Valerio Binasco, ha raccolto un gruppo di giovani, così come Giulia, una pedagogista che vedremo con il volto di Isabella Ragonese. Nel cast troveremo inoltre Andrea Bosca, Carmine Buschini, Carolina Sala e Federico Cesari, quest’ultimo conosciuto per la sua interpretazione in Skam Italia.
“In questa fiction si racconta la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, soprattutto la sofferenza dei bambini che assistono all’orrore della guerra”, dice Bosca in conferenza stampa, “In questo quadro alcune figure di adulti cercheranno di aiutarli ridandogli speranza per ritornare alla vita normale. E’ un Paese in macerie, dove la vita è molto difficile, ma la solidarietà, il rispetto e il lavoro tra loro sarà la chiave per uscirne”. La fiction potrà contare su quattro appuntamenti e altrettanti episodi, cercando di ricostruire quanto accaduto in realtà come l’ex colonia fascista di Sciesopoli, nel comune bergamasco di Selvino. Nel ’46, è proprio lì che vengono ospitati 800 bambini ebrei, rimasti orfani e raccolti fra le rovine dei lager ormai abbandonati dai nazisti, oppure trovati nelle foreste dopo essersi cibati di sole radici. La trama dello spettacolo prende spunto infatti dal libro Il viaggio verso la Terra promessa. La storia dei bambini di Selvino scritto da Aharon Megged, sviluppata poi da Sandro Petraglia e ambientata invece nella provincia di Reggio Emilia. Per Soavi, partecipare a questo lavoro rappresenta molto di più: “Mi sono aggrappato alla storia di mia nonna, che si chiamava Levi, e ad una filastrocca che mi ha turbato da ragazzo, ossia Re degli elfi di Goethe”. Non si tratta della prima volta in cui la Rai propone un contenuto dal titolo simile. Nel 2002, Alessandro Gassmann, Beppe Fiorello e Barbora Bobul’ova hanno interpretato tre giovani che nel ’40 vedranno le loro strade divise, dopo essere cresciuti insieme. Un anno particolare che parla di Mussolini e della dichiarazione di guerra, che spingerà i tre a scegliere di unirsi all’esercito oppure prendere la strada della Resistenza.
LA GUERRA È FINITA ANTICIPAZIONI DEL 13 GENNAIO 2020
EPISODIO 1 – Nella fiction La guerra è finita siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, chi ha vissuto all’orrore dei lager ed è riuscito a sopravvivere tenta la vita di un ritorno a casa ricco di dolore. La guerra è finita, ma le difficoltà sono ancora presenti nella vita dei superstiti, fra cui c’è anche Davide, un ex ingegnere e giovane ebreo che è appena rientrato in Italia e cerca disperatamente la sua famiglia. Giulia è invece la figlia di un imprenditore che ha collaborato con i nazisti e che decide di diventare volontaria per cancellare le colpe del padre. Attorno a loro un gruppo di bambini, impauriti e ormai rimasti soli, che verranno raccolti anche da Davide, Quest’ultimo sceglierà di portarli in una Tenuta che conosce, dove si unirà a Giulia e Ben anche per cercare di sfuggire al pensiero tormentato di moglie e figlio che potrebbero non esserci più. Solo l’arrivo di un altro treno con gli ex deportati gli permetterà di scoprire che Enrica e Daniele sono stati per breve tempo a Fossoli prima di essere trasferiti in Polonia. Giulia intanto cerca di farsi strada fra la diffidenza dei ragazzi per raccogliere le loro testimonianze e per impedire che il silenzio diventi un’altra arma contro chi cerca di dimenticare.