Questa estate la rotazione terreste accelererà di alcuni millisecondi: l'inspiegabile fenomeno tra campi gravitazionali lunari e cambiamento climatico

Dopo l’allarme dello scorso anno per il rallentamento della rotazione terrestre rispetto alla norma che la caratterizza, questa estate sembra pronta a regalarci una vera e propria – apparentemente inspiegabile, ma ci torneremo – accelerazione che ci farà perdere nell’arco di tre giorni diversi millisecondi: un tempo – va detto – del tutto impercettibile per noi esseri umani che il pianeta lo abitiamo; ma che al contempo è parte di un fenomeno che prima d’ora non si era mai verificato, almeno non da quando esistono queste rilevazioni.



Facendo prima di tutto un passo indietro, è utile ricordare le 24 ore di una giornata sono composte da un totale di 86mila e 400 secondi, tempo in cui avviene una completa rotazione terrestre: i nostro orologi non sono, però, in grado di calcolare con esattezza i millisecondi – ovvero la frazione millesimale di un secondo – ed è qui che entrano in gioco i cosiddetti “orologi atomici” che tengono perfettamente conto di quanto dura una rotazione terrestre.



Orologio atomico (Foto: ANSA-EPA/PTB)

Ne consegue che solamente quei sofisticati orologi (nel mondo ne esistono solamente 450) mostreranno una discrepanza tra il tempo “percepito” e l’effettiva rotazione terrestre: anche se si potrebbe pensare che si tratti di differenze irrilevanti, in realtà è proprio grazie ai meticolosi calcoli degli orologi atomici che i satelliti – militari o civili – e i missili possono funzionare correttamente ed è per questo che l’accelerazione o la decelerazione della rotazione diventano elementi importanti.

La rotazione terrestre accelererà questa estate: cosa succede tra ipotesi, supposizioni e poche certezze

Venendo a noi, secondo i calcoli dei fisici che si occupano di questi argomenti, tra lo scorso 9 e il prossimo 22 luglio e il 5 agosto avremo tre giorni in cui la rotazione terrestre accelererà leggermente: la discrepanza dovrebbe essere di circa 1,3 o 1,5 millisecondi nell’arco delle 24 ore e – come dicevamo prima – anche se per noi si tratterà di un tempo impercettibile (impieghiamo circa 100 millisecondi a battere gli occhi); al contempo è un fenomeno del tutto nuovo, mai osservato prima e senza una vera spiegazione.



È noto, infatti, che eventi come il cambiamento climatico (e qui ci ricolleghiamo a quanto citato all’inizio dell’articolo), lo scioglimento dei ghiacciai, l’alternarsi delle stagioni e i terremoti di grande entità possono causare una decelerazione della rotazione terrestre – sempre sull’ordine dei millisecondi -; mentre per l’accelerazione esistono solo numerose teorie mai provate: la più accreditata è relativa al moto lunare che si intreccia a quello terrestre disegnando un’ellisse attorno al nostro pianta.

Quando la luna è più lontana alla terra, i due campi gravitazionali si influenzano a vicenda rallentando la rotazione terrestre e quando sono è più vicina la accelera: qui entra in gioco il mistero dell’evento perché in tutte e tre le giornate il nostro satellite naturale è al suo punto massimo di distanza, con l’ipotesi che sembra muovere nell direzione dell’inclinazione della Luna rispetto all’equatore, dato che proprio in quei giorni sarà posizionata a circa 28 gradi rispetto ai 18 minimi; ma resta il fatto che si tratta di ipotesi e supposizioni, per un evento che tutto è, fuorché normale.