La Smemoranda è salva. Dopo l’asta andata deserta e il fallimento, il mitico diario che negli ultimi decenni ha accompagnato gli studi di milioni di studenti, è pronto a tornare sugli scaffali in vista dell’anno scolastico 2024-2025. L’azienda è infatti stata “salvata” grazie all’intervento di una società di Piacenza degli imprenditori Lucio Santoro e Valerio Benini. “E’ stata vinta l’asta per l’affitto del ramo d’azienda, che è ora nostra fino al 31 dicembre 2024”, ha spiegato lo stesso Valerio Benini contattato dal quotidiano La Libertà.
La Santoro Ltd, produttore e distributore del marchio Gorjuss, è quindi riuscita a rilasciate la mitica Smemo, diffondendo anche una foto esplicativa (che trovate in copertina), con tanto di scritta back to school Smemoranda ’25. Santoro Italia, attraverso una nota pubblicata dall’agenzia Ansa, spiega che “intende garantire continuità al progetto editoriale, a tutti quei valori e contenuti che da sempre hanno caratterizzato il fenomeno (culturale) Smemoranda e che hanno trasformato il diario/agenda da un oggetto di consumo, a un vivace soggetto di cultura e design e poi di culto”.
LA SMEMORANDA È SALVA, LA CONFERMA DI MICHELE MOZZATI
La Smemoranda resterà quindi la stessa anche nel 2025, con le storiche collaborazioni che l’hanno da sempre contraddistinta e che hanno permesso di rendere il diario un vero e proprio unicum nel panorama italiano, un’icona che veniva custodita gelosamente da ogni studente in quanto contenente i resoconti della propria vita scolastica e non solo.
«È una fase ancora delicata, quindi possiamo solo dire che siamo veramente contenti che questa cosa, che è ed è stata Smemoranda, si sia salvata» ha commentato Michele Mozzati, di Gino&Michele, uno dei tre fondatori storici della Smemo insieme a Gino Vignali e Nico Colonna, ai microfoni del Corriere della Sera, ma la cosa certa, come spiegato dallo stesso Mozzati, è che la Smemo è salva dopo un’asta che era andata deserta poche settimane fa.