Scopriamo qualcosa di più del nuovo talento del centrocampo di casa Lazio, Pietro Pinelli, un mediano di rottura: ecco quello che sappiamo e le prospettive
E’ un’estate torrida per la Lazio, alle prese con il mercato in entrata bloccato e qualche mal di pancia di troppo dentro lo spogliatoio e tra i dirigenti. I tifosi mugugnano anche se, dopo qualche iniziale tentennamento, stanno rispondendo bene alla campagna abbonamenti. Come spesso accade nei momenti difficili ci si stringe forte e si cerca di fare quadrato contro tutto e tutti.
In mezzo ai soliti imprevisti della gestione Lotito, ci sono da registrare anche alcune note liete e positive, che fanno sorridere e ben sperare i tifosi della Lazio.
Una su tutte riguarda un nuovo giovane talento del centrocampo: nato il 18 febbraio 2006, Pietro Pinelli è un promettente mediano proveniente dalle giovanili del Genoa, ufficialmente acquistato dalla Lazio nell’estate 2024 per rafforzare la Primavera guidata prima da Stefano Sanderra e poi da Sergio Pirozzi.
L’estate la sta passando però con i “grandi” della Lazio. Con il Genoa Under 18 aveva collezionato 20 presenze, laureandosi campione d’Italia nella categoria.
Prima ancora aveva iniziato la sua carriera nel Padova, per poi approdare al Verona, alla Sampdoria e al Genoa dove è avvenuta la sua consacrazione a livello di giovanili. Il trasferimento di Pietro Pinella a Formello è avvenuto tramite un contratto fino al 2027 “a crescere”, con un corrispettivo fissato su più tranche.
Pinelli si è ben integrato nella rosa della Primavera biancazzurra, avendo disputato 23 gare ufficiali in Campionato e Coppa Italia.
Pietro Pinelli è un mediano di costruzione, sinistro naturale (merce rara in casa Lazio) e grande senso tattico. Le sue statistiche parlano chiaro: 23 gettoni al suo salto in Primavera 1 alla Lazio, tanto che nei corridoi di Formello si parla dell’arrivo di un “nuovo Rovella”, un paragone già impegnativo ma sicuramente lusinghiero che fa intravvedere le potenzialità del ragazzo.
CALCIOMERCATO LAZIO, PINELLI E IL PRECEDENTE DI LEONI DEL PARMA…
La Lazio punta a valorizzare i ragazzi del vivaio dopo una fase di stallo di quello che è sempre stato storicamente un settore giovanile prolifico, cercando di meritarne investimenti e piazzarli eventualmente in prima squadra o capitalizzarne il valore in futuro.
Sotto il profilo tecnico, Pinelli presenta tutte le credenziali per emergere: polivalente nel ricoprire la zona di centrocampo, piedi educati, esperienza vincente nelle giovanili: la prossima, sempre in Primavera 1, dovrà essere la stagione della sua conferma sotto la supervisione del nuovo tecnico, Francesco Punzi.
Intanto, in questa prima fase di conoscenza con mister Sarri le prime impressioni sono ottime: il ragazzo è umile, ha una grande cultura del lavoro, si è fatto subito ben volere dai compagni, in primis dal “sosia” Rovella, e si muove nello spogliatoio come un veterano. Il tecnico toscano ha insistito per portarlo in ritiro.
Da grande scopritore di talenti, è convinto di avere in casa un potenziale crack, e vuole lavorarci a fondo. Per Pinelli infatti si prospetta quest’anno la spola tra la Primavera e la formazione di Sarri. L’auspicio per la Lazio è che Pietro si consacri come gioiello del vivaio (e in prospettiva come perno dei “grandi”) in un momento particolarmente delicato non solo per la prima squadra, come ricordavamo alle prese col blocco del calciomercato, ma anche per le giovanili del club.
E c’è un aneddoto che forse vale da suggerimento ai dirigenti della Lazio: Pinelli nel Padova è stato compagno di squadra di Giovanni LeonI (anche lui un 2006) che dopo l’ultima annata giocata da titolare a Parma ora è conteso a suon di milioni (tra i 30 e i 40 mln), da Milan e Inter.
Chissà che Sarri abbia lo stesso “coraggio” di lanciare un giovane talento del vivaio come Pietro: magari per la la Lazio potrebbe rivelarsi un “tesoro” per il futuro e una soluzione immediata ai limiti tecnico-tattici dell’attuale rosa.