Ecco la vera storia della 24 ore di Le Mans ’66: la grande sfida tra Ferrari e Ford
Siamo negli anni sessanta e la Ferrari di Enzo Ferrari fa il pieno di vittorie a Le Mans. Anche la Ford dell’imprenditore americano Henry Ford II va a caccia di successi e l’uomo d’affari chiede ai suoi dirigenti un’idea geniale per tornare a vincere. Un giovane e brillante manager di nome Shelby, gli propone di creare una “macchina perfetta” per vincere la 24 Ore di Le Mans, ma occorreva sconfiggere la Ferrari. Ford per stringere i tempi tentò di rilevare direttamente la Ferrari, ma l’affare saltò dopo un lungo tira e molla che complicò inevitabilmente i rapporti tra le due case.
Così l’idea di Shelby viene abbracciata da Ford con l’obiettivo di costruire una macchina vincente. E quando tra il 18 e il 19 giugno del 1966 si corre la 24 Ore di Le Mans ecco che la tensione si taglia a fette, così come la rivalità tra le due case. Ford e Ferrari avrebbero dato tutto per vincere e imporsi sull’avversario… .
Le Mans ’66, la storia vera: i festeggiamenti di Henry Ford, la beffa del destino per Ken Miles
La Ford riuscì a creare delle vetture straordinariamente performanti, a differenza delle ‘rosse’ che in confronto risultarono piuttosto delicate. Dunque tutte le Ferrari si ritirarono e il podio di Le Mans 1966 vide Henry Ford in preda ai festeggiamenti assieme ai piloti McLaren, Amon, Hulme e Ken Miles. Per Miles ci fu la delusione di essere arrivato secondo, ma anche la consapevolezza di aver vinto tanto e di poterci riprovare nella stagione successiva.
Ma il destino gli giocò uno scherzo atroce: il 17 agosto 1966, appena un paio di mesi dopo la giornata di Le Mans, durante un collaudo sul circuito di Riverside negli Stati Uniti Ken Miles, perse il controllo della sua auto e si schiantò a tutta velocità trovando la morte. Una tragedia che ha scritto un capitolo importante della storia di questo sport, forse uno dei più drammatici.