Friedrich Merz, candidato al ruolo di Cancelliere tedesca dell’Unione cristiano-democratica (Cdu) ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto il giro del mondo, provocando non poche polemiche. Alla luce del duplice omicidio avvenuto in un parco in Germania, ad Aschaffenburg, che ha causato la morte anche di un bimbo di due anni, ennesima aggressione degli ultimi mesi in territorio tedesco, Friedrich Merz ha chiesto che vengano inasprite le leggi sull’ingresso in Germania e sui permessi di soggiorno. L’autore del terribile gesto era un richiedente asilo che purtroppo era già noto alle forze dell’ordine in quanto aveva avuto dei problemi in passato, che l’avevano portato anche ad un ricovero ospedaliero.
Lo stesso aveva fatto sapere che avrebbe lasciato il territorio tedesco volontariamente ma evidentemente così non è stato, e alla fine due persone, fra cui un bimbo piccolissimo, ci hanno rimesso la vita. Per Friedrich Merz è necessario quindi inasprire le leggi sull’immigrazione, a cominciare ovviamente da quella clandestina, e se verrà eletto sarà una delle prime mosse che attuerà. L’esponente conservatore dell’Unione ha fatto sapere che tutti coloro che non saranno in possesso di documenti regolari non potranno entrare in Germania, ed inoltre, cercherà di lavorare in maniera più consistente sul rimpatrio di coloro che non possono stare in territorio tedesco.
FRIEDRICH MERZ, E L’INASPRIMENTO LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE DOPO IL DUPLICE OMICIDIO DI ASCHAFFENBURG”
Come detto sopra, l’attacco al parco di Aschaffenburg è solo l’ultimo di una lunga serie di episodio violenti, come quelli di Magedburgo di Natale, ma anche Solingen e Mannhaim: “Questa non può essere la nuova normalità in Germania”, ha ammesso, puntando il dito contro la politica di immigrazione e di asilo che lo stesso giudica “sbagliata per dieci anni”. Le cose devono cambiare quindi, di conseguenza qualora venisse eletto, punterà su un serio inasprimento in merito alle leggi sull’ingresso e il soggiorno: “La misura è completa”, ha spiegato il leader della CDU a Berlino, in merito a ciò che intende fare in materia, aggiungendo che ad oggi la legge in tema di immigrazioni “è il caos”, anche perchè le persone hanno bisogno di sentirsi al sicuro.
L’inasprimento, ha fatto sapere ancora, avverrà già il primo giorno di incarico, ricalcando quindi in parte ciò che ha fatto negli scorsi giorni Donald Trump, con centinaia di provvedimenti a poche ore dal suo insediamento, fra cui anche alcune nuove leggi proprio in tema di immigrazione e asilo. Friedrich Merz ha fatto sapere che in caso di elezione darà incarico al Ministero federale degli Interni di controllare i confini tedeschi e nel contempo di respingere qualsiasi tentativo di ingresso illegale, anche per coloro che hanno diritto alla protezione.
FRIEDRICH MERZ, E L’INASPRIMENTO LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE: “CLANDESTINI ARRESTATI E ESPULSI”
Secondo il candidato alla Cancelleria, la legge dell’Unione Europea sull’asilo è disfunzionale, di conseguenza la Germania dovrebbe esercitare il suo diritto nazionale in materia, con la polizia che deve avere il diritto di poter chiedere mandati di arresto verso i clandestini: secondo Merz le persone scoperte illegalmente sul territorio tedesco dovrebbero essere arrestate ed espulse il prima possibile. Il candidato chiede inoltre che il governo metta a disposizione tutti gli edifici possibili per la custodia, ricordando come gli attuali posti a disposizione siano di gran lunga inferiori al numero di persone che devono lasciare il Paese.
Per Merz “Le deportazioni e i rimpatri devono avvenire ogni giorno” e il numero deve aumentare, aggiunge come si legge sui media tedeschi. Secondo il leader dell’Unione coloro che lo seguono politicamente devono condividere queste idee precisando che “Su questi temi non sono più possibili compromessi”. Le parole del capo della CDU tedesca hanno creato non poche polemiche nelle altre forze politiche, fra chi invoca una politica in comune con l’Ue e chi considera le proposte come inapplicabili e impraticabili, se non addirittura contro il diritto internazionale.