Lella Costa straordinaria nel suo intenso monologo a “EPCC – E poi c’è Cattelan”, dove ha parlato di coronavirus e anziani. L’attrice ha toccato temi attuali con originalità e concretezza, senza risparmiare commenti amari e punti di vista coraggiosi. Col suo carisma ha spiegato il coronavirus visto dalla prospettiva di una sessantenne: “Ora ve lo spiego io che ce li ho più di sessant’anni che cosa significa. Perché noi magari saremo anche un po’ più a rischio di coronavirus, però non è che di colpo siamo rincoglioniti. Il rischio di rincoglionimento è in qualche modo indipendente dall’età e forse perfino dalla geografia, per quanto secondo me in America sono più portati, perché non soltanto il vicegovernatore del Texas, ma anche il presidente dice le sue…”. Lella Costa è un fiume in piena ed il suo monologo a tratti spassoso: “Provate a mettervi nei nostri panni. Di colpo è cambiato tutto. Due mesi fa era: “Non si chiede l’età a una signora”. Adesso è: “Signora, se non mi dice l’età non esce di casa”. Un po’ tanto… no? Un po’ tutto di colpo…”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
LELLA COSTA PROTAGONISTA DI E POI C’E’ CATTELAN
Lella Costa sarà questa sera ospite di “EPCC – E poi c’è Cattelan”, il talk show in tarda serata che Alessandro Cattelan conduce su Sky Uno oramai dal 2014 e che, pur in tempi di Coronavirus, avrà il solito cast di volti famosi a farsi intervistare da lui. E nella puntata che a partire dalle ore 21.15 vedrà accendersi i riflettori, tra gli altri, sulla sciatrice Federica Brignone, il tennista Fabio Fognini e gli infermieri dell’Ospedale “Niguarda” di Milano in diretta dai loro reparti, ci sarà spazio anche per l’attrice e scrittrice meneghina che a quanto si apprende dalle anticipazioni reciterà uno dei monologhi per cui è diventata celebre: la 67enne con un passato anche di doppiatrice e apprezzata per le sue apparizioni in teatro, dal palcoscenico di Via Belli di Milano (che tra l’altro è lo studio di EPCC Live), reciterà proprio un suo pezzo che, fedele alla sua storia di vicinanza all’impegno civile, affronterà il duro momento di emergenza che tutto il mondo vive a causa dell’epidemia da Covid-19.
LELLA COSTA TRA 25 APRILE E MONOLOGO SULL’EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA
Tra l’altro Lella Costa alcuni giorni fa è stata non solo una delle ispiratrici ma pure una delle protagoniste della festa social organizzata per tenere viva la memoria del 25 aprile anche in tempi di pandemia e rispondere con delle celebrazioni in diretta streaming a coloro che ritenevano non necessario celebrare la Festa della Liberazione e la memoria partigiana. La Costa, infatti, è stata tra le firmatarie dell’appello lanciato qualche tempo fa da Carlin Petrini e sottoscritto assieme a loro da altre 1400 figure della cultura e dello sport italiano, ricordano inoltre che all’evento è stata legata pure una raccolta fondi che ha fatto sì che le somme fossero destinate alla Croce Rossa e alla Caritas. La lunga maratona si era aperta alle 14.30 di sabato scorso sull’onda dell’hashtag #iorestolibero e per festeggiare il 75esimo anniversario della ricorrenza, la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, e dopo l’Inno di Goffredo Mameli suonato in diretta Facebook in apertura erano arrivate proprio le parole della Costa che poi si è fatta carico di introdurre gli interventi, tra gli altri, anche di Carla Federica Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi.