Lello Arena è uno degli ospiti del Maurizio Costanzo Show, il talk show di successo condotto da Maurizio Costanzo e trasmesso in replica domenica 11 agosto su Canale 5. L’attore e comico napoletano ha ricordato i primi anni di successo con il trio de La Smorfia composto con Enzo de Caro e Massimo Troisi. Due grandi amici con cui ha condiviso alcuni dei momenti più importanti della sua vita. In particolare Arena ha raccontato un aneddoto sulla prima messa in onda de L’Annunciazione di Massimo Troisi: “quando la prima volta è passata in televisione, quella che si chiama “L’Annunciazione L’Annunciazione “che è la Natività, siamo stati denunciati per vilipendio alla religione di Stato e siamo stati portati in tribunale”. Lo sketch del 1977 dedicato alla Natività vede i tre comici costretti a risponderne in tribunale.
Lello Arena: “Io, Enzo De Caro e Massimo Troisi denunciati per L’Annunciazione”
Il trio de La Smorfia viene portato così in tribunale per chiarire il loro sketch televisivo dedicato alla natività. A raccontarlo è Lello Arena al Maurizio Costanzo Show: “dovevamo argomentare come autori e interpreti perché avevamo fatto queste scelte coraggiose per l’epoca”. Il comico prosegue nel racconto: “chiaramente tutti quanti si assolvevano, perchè noi abbiamo detto che non volevamo fare vilipendio alla religione”, ma qualcosa va diversamente quando arriva il suo turno. A ricordarlo è proprio Lello Arena: “quando è arrivato il mio turno come interprete mi è stato chiesto ‘lei perché fa Gabriele così?’ E’ finita in tragedia veramente, si l’intenzione di non vilipendere c’era, ma fare Gabriele cieco e scemo insomma….”. Maurizio Costanzo racconta poi di quella volta che la bellezza di Enzo De Caro è stata importante per un cena…e non solo. “Enzo De Caro era quello più esportabile” – dice Lello Arena – “quello che colpiva di più”.
Lello Arena: “Massimo Troisi, uno degli incontri fondamentali della mia vita”
Lello Arena non nasconde che la bellezza di Enzo De Caro è stata importante durante i primi anni de La Smorfia. “Non è leggenda che le prime sei, sette file dei nostri teatri che erano sempre esauriti venivano a vedere Enzo e non gliene fregava niente di me e di Massimo, ma tutto fa brodo perché erano tutti biglietti venduti” racconta il comico e attore che poi ricorda Massimo Troisi. Un incontro avvenuto per caso, grazie ad un trasferimento che la famiglia di Arena fa da Napoli a San Giorgio a Cremano. “Sono stato deportato dai miei genitori a San Giorgio a Cremano, una periferia che dista più di 18km da Napoli” – racconta Lello Arena ricordando la sua contrarietà a quella scelta familiare: “i miei sono stati maledetti, bestemmiati, insultati, invece mi stavano portando verso questa cosa che poi è diventata leggendaria”. Naturalmente Lello si riferisce all’incontro con Massimo Troisi: “a San Giorgio ho conosciuto Massimo Troisi, che potrete immagine è stato uno degli incontri fondamentali della mia vita sia come uomo che come artista”.