La Grande Opera all’Arena di Verona, Tosca: trama e libretto primo atto
Tosca è un melodramma in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. L’opera viene riproposta oggi 17 agosto 2023 su Rai 3 per La Grande Opera all’Arena di Verona.
Nel primo atto, Angelotti, già console della Repubblica e per questo prigioniero politico, riesce nell’evasione da Castel Sant’Angelo trovando rifugio nella Chiesa di Sant’Andrea Della Valle. La Marchesa Attavanti, sua sorella, gli ha lasciato la chiave della cappella di famiglia, dove egli trova nascondiglio. Il sagrestano arriva per ripulire i pennelli del pittore Mario Cavaradossi, quest’ultimo impegnato nel realizzare un affresco che raffigura la Madonna, ma resta sorpreso nel riconoscere un volto già visto. Cavaradossi confessa di aver tratto ispirazione da una devota della chiesa, non sapendo però che si tratta della Marchesa Attavanti. Vengono poi interrotti dall’arrivo di Tosca, che, riconoscendo nel dipinto della Maddalena le fattezze della marchesa, fa una scenata di gelosia a Mario, che a fatica riesce a calmarla e congedarla.
Tosca, opera lirica: trama secondo atto
Nel secondo atto, il capo della polizia Scarpia è insieme al gendarme Sciarrone ed è alla ricerca di Angelotti. Per trovare Angelotti cerca di coinvolgere Tosca suscitando la sua morbosa gelosia. Intanto Cavaradossi viene portato nella camera di tortura mentre Scarpia, rimasto solo con Tosca, cerca di farle svelare il nascondiglio di Angelotti. Per convincerla le fa ascoltare le urla di dolore di Cavaradossi, provenienti dalla stanza vicina. Solo allora Tosca comprende realmente cosa sta accadendo al suo amato. Cerca di resistere, sopportando le urla del pittore ormai strazianti, finché non cede: urla a Scarpia che Angelotti è nascosto nel pozzo del giardino.
Scarpia le dice che potrebbe esserci un modo per salvare la vita Cavaradossi: ella dovrà concedersi a lui. Tosca rifiuta, ma lui la convince, complice anche l’imminente esecuzione capitale dell’amato.
Tosca: terzo atto e personaggi
Nel terzo atto, dalla sua cella, Mario Cavaradossi chiede al suo carceriere di poter scrivere un’ultima lettera alla sua amata Tosca. Mentre vive il suo dolore per cercare le parole adatte, Tosca entra nella cella. Quando i due amanti restano da soli, lei svela di aver ucciso il barone e mostra a Cavaradossi il salvacondotto firmato da Scarpia prima di morire. Tutto ciò che dovrà fare Cavaradossi è cadere quando i soldati gli spareranno con i fucili caricati a salve. Tosca infatti non comprende che la messa in scena della finta fucilazione sia in realtà un inganno studiato da Scarpia per approfittare di lei. Cavaradossi viene portato sul ponte di Castel Sant’Angelo per essere giustiziato; quando i soldati sparano lui cade a terra. Tosca attende che i soldati se ne siano andati, prima di correre verso il suo amato e aiutarlo a rialzarsi. In quella occasione comprende suo malgrado che, quella che avrebbe dovuto essere una simulazione, in realtà era una vera fucilazione.
I personaggi: Floria Tosca, celebre cantante – soprano, Mario Cavaradossi, pittore – tenore, Il Barone Scarpia, capo della polizia – baritono, Cesare Angelotti, un prigioniero politico evaso – basso, Il Sagrestano – basso, Spoletta, agente di polizia – tenore, Sciarrone, Gendarme – basso, Un carceriere – basso, Un pastore – ragazzo, voce bianca.