Claudio Sterpin torna a Quarto Grado per parlare di Liliana Resinovich: ecco che cosa ha raccontato l'amico speciale della vittima
Quarto Grado torna sul giallo di Liliana Resinovich e ieri sera vi era ospite Claudio Sterpin, l’amico speciale della vittima. “Io voglio sperare che la procura nuova che si è insediata a Trieste vada a fondo di queste cose, è una richiesta legittima. Ci sono cose non appurate a suo tempo, dovevano essere controllate 3 anni e 4 mesi fa”.
Claudio Sterpin è poi tornato sullo scoop dell’ex titolare della Wind di Trieste, episodio svelato durante la puntata di Quarto Grado di una settimana fa. Facendo un breve recap: l’ex titolare del negozio di telefonia ammette di aver visto Claudio Sterpin la mattina della scomparsa di Liliana molto agitato, ed inoltre, avrebbe incontrato sia Claudio che Liliana insieme nello store una decina di giorni prima, fatti che però lo stesso Sterpin ha più volte smentito: “Mai sentito parlare della Wind – dice – se non quella maledetta mattina da parte di Liliana che mi aveva detto che doveva andare alla Wind di via Battisti”.
LILIANA RESINOVICH, CLAUDIO STERPIN: “MAI ENTRATO NELLA WIND”
Quindi prosegue: “Non ci sono mai entrato, quello che dice questa signora sono spudoratezze di cui questa signora risponderà in tribunale. Lei ricorderà quello che vuole o che gli han detto di ricordare, io sono convintissimo di non aver mai messo piede nel negozio della Wind prima del 14 dicembre”.
Per Gianluigi Nuzzi il racconto dell’ex titolare della Wind sembra plausibile, ma Sterpin ribatte: “E’ una invenzione della signora, sono entrato in maniera normale, educata, come si deve, ho chiesto semplicemente ad una commessa più piccola e mora che mi è venuta incontro. Questa moretta non esiste? Sarebbe il caso che la facciano esistere, potrebbe saltar fuori”. Per Nuzzi c’è un “Complotto degli amici della Wind contro Sterpin e la verità di Liliana Resinovich”. Per Sterpin: “Basta che quella persona sia non in regola…”.
LILIANA RESINOVICH, CLAUDIO STERPIN: “SEBASTIANO…”
Claudio Sterpin ribatte quindi a Caterina Collovati su una possibile aggressione a Liliana Resinovich da parte sua: “Non avrei avuto interessi a ucciderla, semplicemente Liliana non si faceva più vedere e tutto finiva la, se lei avesse voluto rompere…”, Nuzzi ribatte: “Tanti amanti però hanno voglia di essere vendicativi”, ma Sterpin replica: “Non era il caso mio”. Quindi aggiunge: “Io non voglio condannare Sebastiano, a noi interessa la verità”.
E ancora: “Da come lui si è comportato subito dopo la scomparsa lui probabilmente sapeva qualcosa, non ho mai detto sia stato l’assassino di Liliana Resinovich, mai. Lui sa cosa è successo perchè il cordino che le è stato trovato addosso viene da casa sua, poi ha detto di cercare un orologio rosa, poi in diretta tv quando l’hanno ritrovata ha detto di aver visto suicidi di tutti i tipi ma che una cosa così non l’aveva mai vista, una cosa così cosa? Andatevi a rivedere il ritrovamento di Liliana”, conclude.