Liliana Resinovich, colpo di scena dalla seconda autopsia. La Procura di Trieste rompe il silenzio: "Profonda rivalutazione dell'intero procedimento"
Colpo di scena nel giallo di Liliana Resinovich con gli esiti della seconda autopsia oggetto della consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo depositata poche ore fa in Procura a Trieste. Con una nota di questa mattina, il procuratore Federico Frezza ha dichiarato che la relazione prodotta dall’esperta (insieme all’entomologo Stefano Vanin e ai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone) cambia il quadro della vicenda.
Sarebbe quindi demolito lo scenario del presunto suicidio (inizialmente sostenuto dagli inquirenti all’esito del primo esame autoptico a firma di Fulvio Costantinides e Fabio Cavalli): Liliana Resinovich sarebbe morta soffocata per l’intervento di terzi, in poche parole uccisa. Il recente lavoro dei pool di esperti avrebbe quindi confermato quanto sostenuto fin da subito dal luminare della Medicina legale italiana Vittorio Fineschi, consulente del fratello della 63enne, Sergio Resinovich, che parlò immediatamente di asfissia meccanica verosimilmente conseguente ad azione violenta (come per Manuel Piredda e Denis Bergamini, casi di cui si è occupato in tempi recenti).
Liliana Resinovich, il procuratore dopo il deposito della nuova consulenza: “Profonda rivalutazione dell’intero procedimento”
Questa mattina, il procuratore della Repubblica facente funzioni, Federico Frezza, ha inviato una nota alla stampa dopo il deposito della consulenza Cattaneo sulla nuova autopsia condotta sul corpo di Liliana Resinovich, relazione che restituisce il quadro di un omicidio.
“È stata depositata la relazione dei consulenti Cattaneo, Vanin, Leone e Tambuzzi. Il loro minuzioso lavoro – si legge nel comunicato datato 3 marzo – impone una profonda rivalutazione dell’intero procedimento, forse con eventuali nuovi accertamenti aut acquisizioni, il cui oggetto non può, ovviamente, venire reso pubblico“. Si tratta quindi di un punto cruciale per l’indagine sul giallo di Liliana Resinovich e, in sintesi, potrebbero essere disposti ulteriori approfondimenti alla luce di quanto concluso dal pool di specialisti che hanno esaminato nuovamente il cadavere della donna. Nello stesso comunicato, Frezza ha precisato che il fascicolo è passato ad un altro pm (il precedente non è più in servizio presso la stessa Procura) e ora spetta a lui ogni decisione sul da farsi.
